Il cacciatore di libri proibiti – Fabio Delizzos



Fabio Delizzos
Il cacciatore di libri proibiti
Newton Compton
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Una scrittura elegante che penetra gli anfratti della Roma papale durante il periodo di Sede Vacante seguito alla morte nel 1559 del campione della Controriforma Paolo IV Carafa. Con queste caratteristiche distintive Fabio Delizzos riporta il lettore all’interno dello scenario costruito nella precedente opera, “Il Collezionista di quadri perduti”. Ed è nuovamente Raphael Dardo, mercante d’arte al servizio di Cosimo de Medici, il personaggio che tira le fila di questo nuovo thriller storico.
Nella fase di caos e disordini successivi alla morte di una Papa odiato dai romani come Paolo IV, tumulti di piazza e vendette vengono accompagnati da terribili apparizioni. Angeli che portano messaggi infausti si mostrano per le strade della Città Eterna, assieme a cadaveri torturati brutalmente. Il bargello Giusto Leccacorvo, birro di fiducia del camerlengo Santa Fiora, rinviene un foglietto contenente passi biblici, infilzato nel petto di una vittima. Nel segreto delle stanze vaticane le gerarchie ecclesiastiche sono a conoscenza del legame che congiunge un ulteriore evento scioccante ai macabri ritrovamenti e alle inquietanti apparizioni: il furto di un libro proibito chiamato Codice dei miracoli. Ritrovare il prezioso tomo in vello uterino sarà la missione che il camerlengo Santa Fiora assegnerà a Dardo indicandogli un prezzo non negoziabile in caso di fallimento: la vita.
Delizzos costruisce la narrazione inserendo elementi storici che descrivono la vita quotidiana nella Roma rinascimentale. L’autore rende il lettore partecipe dei segreti riguardanti le principali bellezze artistiche della città, fornendo curiosità e notizie oscure su monumenti ed eventi viceversa celeberrimi. Anche la storia dei libri è scandagliata in profondità dalla loro creazione fisica nel corso dei secoli alla trasmissione all’interno dei monasteri. Ma i lampi di luce non riguardano solamente grandi creazioni artistiche o traguardi della civiltà occidentale, tra le pagine de “Il cacciatore di libri proibiti” c’è spazio anche per la descrizione dei supplizi e delle torture che hanno insanguinato quei secoli e, ancora di più, la storia di Santa Romana Chiesa.
Come in un viaggio dantesco Raphael Dardo e il fidato comprimario Ariel incontrano personaggi che forniscono informazioni chiave sui brutali assassini, sulle apparizioni angeliche e sul libro proibito. In un labirinto di porte – alcune superflue – che si aprono liberando la strada ai due protagonisti, Delizzos collega i fili distribuiti nel corso dei capitoli e dà vita a uno scontro finale, degno di un episodio biblico, dal cui esito dipenderà il destino di Dardo e dei suoi sodali. Le strade dell’Urbe ancora una volta regalano lo scenario supremo per una lotta con un solo possibile vincitore.

 

 

 

 

Thomas Melis

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