Pascal Parisot
SuperGatto e il pavone scomparso
Terre di Mezzo
Dalla Francia giunge questo mini-giallo per i più piccoli con il necessario mistero da risolvere e molto umorismo. Il minimo sindacale per avvicinarli con discrezione a un genere che andando più in là gronderà brutture di ogni di tipo fino al sangue, ma per ora basta che lasci divertimento e voglia di leggere ancora. Come si capisce dal titolo e copertina i personaggi sono sufficientemente antropomorfi per linguaggio, comportamenti e sentimenti, in pratica anche loro sono bambini, favorendo così l’identificazione dei lettori alle prime armi
Nella bella copertina di Marc Boutavant, a cui si devono le illustrazioni dai colori brillanti e movimenti scattanti, vediamo SuperGatto con mantello d’ordinanza, la verde topina Super Milli sua assistente che parla la Miaolingua, Poldo Panda eccezionalmente non addormentato, ma spesso sbadigliante, e lo scimmiotto Clic con macchina fotografica trovata su una panchina dello zoo. Manca Peter Pavone, un gran vanitoso con un po’ di puzza sotto il becco che si pavoneggia in continuazione e ama farsi fotografate e specchiarsi come Narciso nel laghetto. È stato rapito dal vendicativo Capitan Luccio con benda nera su un occhio (c’è un perché) e da Toni Cigno, invidioso di Peter da quando non è più lui la star dello zoo.
Di notte su un pedalò i quattro della copertina sbarcano sull’isola dove Peter è tenuto legato ed entrano in azione con superastuzia. La topina in tutù intona la melodia del Lago dei Cigni, al che Toni stregato da quella musica si dilegua per inseguirla. SuperGatto minaccia con un vasetto di maionese Capitan Luccio, che, memore della triste fine capitata alla sua famiglia condita con quella salsa, scappa sott’acqua. Il finale dovrebbe essere una foto di Peter Pavone sulla prua del pedalò con le ali spiegate come in Titanic, ma in realtà, pluf!, è un tuffo in acqua. Bellissimo il titolo francese: À la recherche du pavon perdu, una strizzata d’occhio per adulti.
Da 5 anni
