Una donna vessata da un marito violento, costretta a vivere in una sorta di prigione, come spesso siamo purtroppo abituati a leggere nei fatti di cronaca. Ecco chi è Stefania, protagonista del nuovo romanzo dell’autrice Monica Campolo. Gli unici momenti felici sono quelli legati alla danza, mentre qualsiasi altra “trasgressione” alla routine quotidiana viene punita dal marito Sergio con percosse di ogni genere e ricatti di carattere psicologico. Nonostante i ripetuti consigli di un paio di amiche, Stefania non trova la forza di abbandonare il coniuge violento e rifarsi un’esistenza. Tutto sembra, però, cambiare con l’arrivo di un nuovo vicino, Jerry. Dopo un periodo di diffidenza, l’uomo riesce a far collare le “difese” di Stefania, che si lascia andare come non le capitava da tempo. I due scoprono di avere un passato in comune: è solo un caso che Jerry si sia trasferito proprio lì?
Amore d’inverno è un noir strutturato in modo particolare: la narrazione avviene, infatti, a capitoli alterni, che mostrano il diverso punto di vista dei due protagonisti. Le parti relative a Stefania sono in prima persona, mentre quelle relative a Jerry in terza. Assistiamo, da un lato, alle paure e poi alle speranze della donna, mentre dall’altro veniamo a conoscenza dei molti segreti di Jerry e della sua esistenza non proprio limpida e cristallina. Fra i punti di forza del romanzo impossibile non citare il finale, che riserva un vero e proprio colpo di scena e ribalta tutte le certezze del lettore, lasciandolo, come si suol dire, a bocca aperta.
Amore d’inverno
Massimo Ricciuti