Michael Travis ha avuto un’infanzia difficile. Un padre violento e la madre che un giorno mette fine all’incubo ammazzandolo davanti ai suoi occhi. Per questo viene condannata alla pena di morte e il ragazzino finisce prima in un istituto dove e poi viene affidato alla vedova di un lontano parente, con la quale inizia a trovare un po’ di tranquillità e non solo…
Queste vicende lo hanno irrimediabilmente segnato e in più ha il grande timore di essere come suo padre, di avere ereditato la sua rabbia, il suo incontenibile furore.
Michael cresce creandosi una corazza di freddezza, di distacco, non lasciandosi coinvolgere dai sentimenti ,anzi reprimendoli del tutto, e queste caratteristiche, unite a alla sua intelligenza e perspicacia, lo rendono il candidato perfetto per la nuova sezione della neonata FBI.
Siamo negli anni ’50, in piena Guerra Fredda. Sono gli anni del maccartismo, della paura del diffondersi in Usa delle idee comuniste, dei grandi controlli, condotti dalla CIA e dall’FBI.
Proprio all’interno dell’ FBI è da poco nata una nuova sezione che si occupa di profiling e Travis viene chiamato a farne parte e inviato a Seneca Falls, in Kansas, per far luce sul delitto di un uomo il cui cadavere è stato ritrovato in un circo.
In questa piccola cittadina del Midwest, Travis condurrà un’indagine che svelerà molto più di quanto si aspettasse. Non dovrà fare i conti solo con il delitto ma dovrà affrontare oscure trame e complotti che risalgono a molti anni prima, alla Grande Guerra, e soprattutto vedrà andare in mille pezzi la sua corazza di logica e razionalità e sarà costretto ad affrontare tutto quanto ha sempre cercato di ignorare e soffocare dentro di sé.
Il circo delle ombre è un libro complesso nel quale la trama gialla è parte di un grande quadro degli anni ’50. Non solo racconta la Storia, con la paura delle idee di sinistra, la massoneria, i nazisti scappati o “salvati” perché potenzialmente utili, ma anche le teorie del complotto, al progetto di condizionamento delle menti umane, di lettura del pensiero, e su tutto non manca un tocco di incredibile o almeno di ” inspiegabile”.
Il circo e i suoi componenti, così misteriosi e diversi, sono le ombre che minano la luce, le certezze, non solo di Travis, ma di un’intero paese. Perché nulla è mai come sembra e spesso è difficile distinguere tra buoni e cattivi , tra giusto e sbagliato e dare una definizione oggettiva di giustizia.
Il circo delle ombre
Cristina Aicardi
