Una cosa che ho scoperto leggendo questo libro è che il Rhode Island è lo stato americano più piccolo per superficie, più o meno è grande come la nostra Valle d’Aosta, ma è il secondo per densità abitativa, non ha infatti montagne ed avallamenti considerevoli e la sua posizione affacciata sull’Oceano Atlantico fra il Massachusetts ed il Connecticut lo rende un’ enclave di “qualcosa”, una terrazza sul mare dove si possono godere privilegi e panorami che altri ambienti non hanno.
Bruce DeSilva con Il vizio del male ce lo presenta così, uno stato dove la prostituzione è legale, dove il turismo sessuale abbonda e dove intorno a tutto questo non mancano episodi di violenza e depravazione.
Il protagonista del romanzo è il giornalista Liam Mulligan, un quarantenne disilluso che lavora però con passione per il suo giornale, il Providence Dispatch, in un’epoca dove la crisi dell’editoria è ormai un dato allarmante e solo i migliori giornali e giornalisti resistono.
Il mondo di Mulligan è il Rhode Island, nato e cresciuto a Providence, ha studiato e da sempre lavora nel piccolo Stato atlantico, conosce a menadito tantissimi suoi abitanti ed ogni angolo del paese.
Il suo lavoro oltre che dargli uno stipendio è per Mulligan una missione, non lo cambierebbe con niente altro al mondo.
La crisi editoriale dei giornali iniziata una decina d’anni fa è molto ben evidenziata negli umori del nostro eroe e dei suoi colleghi e datori di lavoro.
Un matrimonio fallito alle spalle lo rende il classico personaggio solitario, un po’ romantico, alla ricerca di relazioni vere e non mercenarie, qualche vizio di troppo nel mangiare e nel bere lo rendono molto umano.
Liam Mulligan ha però dalla sua una capacità innata d’investigazione e le vicende nere del Rhode Island lo calamiteranno presto in una oscura e lenta indagine nel mondo della prostituzione, con risvolti decisamente squallidi e violenti.
Una serie di oscure sparizioni di bambini indirizzeranno il giornalista del Providence Dispatch ad indagare per scrivere poi i giusti resoconti, questo trasporterà il nostro Mulligan a compiere un folle viaggio all’interno di un mondo deviato, malato e marcio.
La scrittura di Bruce DeSilva è comunque dolce nel suo scorrere ed il libro si lascia leggere con chiarezza e facilità, ho trovato il romanzo molto ben strutturato, non nascondo che mi è piaciuto.
Bruce DeSilva – Il vizio del male
Gianmarco Andreuccetti