Quo vadis, baby?



grazia verasani
Quo vadis, baby?
mondadori
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Che la dichiarazione del Gruppo ’63 “Il Romanzo morto”, fosse un errore madornale, lo abbiamo visto nei quarant’anni successivi. Che veri capolavori arrivino dal genere Giallo/Noir evidente. Ho pianto leggendo Quo Vadis, Baby? di Grazia Verasani, un vero capolavoro. “Un investigatore donna. Che indaga su se stessa. Un’ indagine troppo privata. Ma si pu sempre fuggire…”
Gabriele Salvatores
(che ha tratto un film, prodotto da Maurizio Totti, per Colorado Film, in collaborazione con Medusa Film. Le riprese sono durate nove settimane, di cui sette a Roma e due a Bologna.).La protagonista la trentanovenne single Giorgia Cattini, investigatrice privata, che ama passare le notti in locali dove si suona il jazz, e si indulgenti con l’ alcol. C’ la Bologna delle Osterie, ovvero la nostlagia della Bologna cantata da Francesco Guggini e Claudio Lolli, c’ la Provincia italiana, con tradimenti e abbandoni, a volte drammatici.Sar una scatola da scarpe piena di lettere di Ada, la sorella “bella” e artista, partita per la Capitale in ricerca come fortuna come attrice, e finita suicida sedici anni prima.
C’ un amante segreto che troviamo solo con l’inziale, A., c’ un amico scrittore che vive a Londra, e qualcosa s della vita romana di Ada, ci sono i giovani, tra spinelli, musica, e poeti maledetti, c’ il padre ex carabiniere, che gi ha merso una moglie con la tragedia del suicidio, ci sono le canzoni di Battisti, Drupi, Mia Martini, … e dei gruppi inglesi della nostra giovinezza (parlo per la mia generazione nata negli anni ’60)…
Sar l’indagine della Vita per Giorgia Cantini (che torna in “Velocemente da nessuna parte“), un viaggio (psicanalitico?) tra i ricordi e i segreti della propria famiglia. E intanto ci sono i clienti dell’ Agenzia che fanno di tutto per mettersi nei guai.
La chiave del dipanarsi del mistero nella frase “Quo vadis, baby?” presa da Ultimo tango a Parigi di Bertolucci.

Davide Fent

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