I santi d’argento. Quattro chiacchiere con Giancarlo Piacci.

Quattro chiacchiere con Giancarlo Piacci, autore de “I santi d’argento” e con Stefano Izzo, suo editor

“Quando riesci a trovare qualcosa di fresco, inedito che rappresenta comunque tutti i canoni del genere noir ma offre uno sguardo nuovo sulla società e soprattutto sull’animo umano, capisci che è un romanzo che ha grandi potenzialità e che il pubblico può davvero apprezzare. E’ stato questo quello che ho provato leggendo ‘I santi d’argento’ di Giancarlo Piacci e che spero provi anche il lettore che si avvicina a questo libro”.

Queste le parole di Stefano Izzo, editor presso Adriano Salani Editore all’incontro con blogger e giornalisti che si è tenuto sulla piattaforma online Zoom per la presentazione del libro in oggetto.

Izzo ha poi evidenziato che nella scrittura di Piacci troviamo, oltre alla sensibilità umana, un’ironia sottile e una capacità di legare l’affascinante turbolenza del personaggio a quella del mare che fa da sfondo ad alcune scene memorabili.

“In un anno ho scritto le prime 80 pagine – ha specificato l’autore Giancarlo Piacci – e in sei mesi tutto il resto.Ci tenevo a rendere protagonista di questo noir non solo Vincenzo che è il personaggio principale ma soprattutto Napoli, città che conosco molto bene dato che vi abito; volevo rendere partecipi i lettori dei colori e dei suoni di questo luogo, scavare nella sua anima per raccontare non solo le contraddizioni invisibili ma soprattutto quelle che abbiamo sotto agli occhi e ci ostiniamo a ignorare”. La trama inizia quando Vincenzo, un trentottenne che da tempo ha abbandonato la sua Napoli per autoesiliarsi in una casetta sul porticciolo di Bacoli e per fuggire da un passato doloroso si trova costretto a tornare in città per indagare su un suicidio dai contorni poco chiari. Vincenzo accetta di fare ricerche e trovare informazioni sul caso perché ha un debito morale con il padre del suicida che attualmente si trova in carcere.

Sono molte le tematiche affrontate tra le quali sicuramente la criminalità ma anche la salute mentale visto che la mente gioca al protagonista strani scherzi, ha infatti spesso allucinazioni; il tutto però senza stigmatizzare il problema, c’è infatti una sorta di naturalezza nel modo in cui Vincenzo affronta la patologia.

La ciliegina sulla torta? La copertina del libro è stata firmata dal famoso fumettista ZeroCalcare che ha apprezzato molto il libro .

Barbara Ghiselli

Potrebbero interessarti anche...