Il killer delle ballerine -Incontro con Stefano Tura


Per l’uscita de Il killer delle ballerine e L’ultimo ballo, MilanoNera e altri blog hanno avuto il piacere di incontrare Stefano Tura. Giornalista esperto, con un passato da inviato di guerra, ha sempre indagato nella realtà ed è riuscito a portare all’attenzione nazionale alcuni scoop ma è stato anche capace di esprimersi attraverso sceneggiature per la televisione e la scrittura.

Una scelta inusuale, ma di sicuro onesta e sincera, quella di ripubblicare a distanza di venti anni Il killer delle ballerine senza fare un nuovo editing o eventuali riscritture. Preservarne la spontaneità fa sì che il lettore trovi intatta l’atmosfera della fine degli anni ’90, periodo in cui fu scritto, e legga una testimonianza diretta di un passato recente che oggi sembra quasi alieno.

Stefano ha ragione nel sottolineare come oggi alcune consuetudini delle notti nelle discoteche della riviera non sarebbero accettate e criticate o come la scelta di alcuni vocaboli, allora di uso comune, verrebbero respinti perché non politicamente corretti o discriminanti.

Una piccola riflessione a margine. Questa propensione alla correttezza sta penalizzando i romanzi e le espressioni artistiche in genere?

Nel suo impegno, la preoccupazione è quella di riuscire a caratterizzare bene i personaggi e dedica attenzione (e passione) a rendere diverso il linguaggio tra i protagonisti. Inoltre, riscontra la differenza tra il giornalismo e la scrittura: il primo va verso la sintesi, la seconda no. Negli anni è partito dal dare importanza ai fatti e alle azioni, ma facendo esperienza si è accorto di aver concesso dello spazio anche alle descrizioni. Forse perché: “Ora, quando scrivo lascio i panni del giornalista”?

Sono gli abiti con cui deve sempre riuscire a confrontarsi – o a spogliarsi del tutto – quando lascia da parte la cronaca e passa alla narrazione.

“Mi sforzo sempre di scrivere qualcosa di originale, magari partendo da uno spunto reale, ma non riuscirò mai a fare qualcosa di completamente nuovo. Le cose che capitano mi sorprendono più di quello che posso pensare. C’è sempre la realtà che mi anticipa.”

Di norma, chi scrive romanzi si deve sempre confrontare con la realtà, ma nel caso di chi la realtà la racconta attraverso i giornali e la televisione, questa “gara” è molto più dura.

Il killer delle ballerine e L’ultimo Ballo di Stefano Tura sono disponibili in un’unica edizione edita da La Corte Editore. Non mi rimane altro che augurarvi buona lettura.

Ecco il booktrailer de Il killer delle ballerine
https://www.youtube.com/watch?v=8quavcB1VE8

Mirko Giacchetti

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