Jørn Lier Horst
Il mistero dell’orologio
Salani
Al centro del racconto c’è un Orologio maltese, inestimabile opera d’arte, che non può non richiamare alla mente il famoso falcone di Hammett. Quello valeva 2 milioni di dollari, questo 5 milioni di corone e fa parte di un furto nella maggiore gioielleria di Oslo insieme ad altri preziosi e circa 20 chili d’oro. Nella Pensione Perla, ideale per vacanze in un tipico paesaggio scandinavo di mare con gabbiani, ritroviamo Cecilia figlia del proprietario e Leo figlio della direttrice che, una volta servite le colazioni, sono in vacanza tutto il giorno con l’amica Une che abita in paese.
Una mattina il giornale dà notizia che è evaso il sospettato della rapina e Cecilia nota che un ospite sta leggendo un vecchio giornale del giorno del furto l’anno prima. Non è il solo ad avere un aspetto perlomeno strano, se non ambiguo o addirittura losco. I ragazzi non sanno resistere alla tentazione di indagare. Gli indizi si accumulano in disordine: la fattoria abbandonata dove abitava l’evaso, persone si muovono di notte dentro e fuori la pensione, una chiave e una piantina ritrovate casualmente dentro una pendola ferma, l’arrivo di una donna tutta ingioiellata che incontra di nascosto al faro un ospite, mentre un altro si aggira tra le rovine dei labirintici bunker sotterranei scavati dai tedeschi durante la guerra. Inoltre Cecilia scopre nel diario della mamma, trovata morta in acqua in circostanze mai chiarite, alcune righe inspiegabili.
Quando i tre detective si introducono nel bunker, avendo intuito che la piantina è la guida al malloppo nascosto, trovano l’evaso con la testa fracassata e una stanza con il prezioso orologio e tutto il tesoro trafugato, ed è lì che avviene la resa dei conti, misteri e segreti si chiariscono, le apparenze vengono ribaltate, la vita dei giovani è messa in pericolo. Però, la donna ingioiellata reca al collo il medaglione che aveva la mamma di Cecilia quando era scomparsa, ma non c’era sul corpo ritrovato. Un nuovo mistero attende Cecilia, Leo e Une? Con il norvegese Horst il giallo del Nord conferma il timbro e la qualità inconfondibili anche quando si rivolge ai ragazzi.
Da 10 anni