L’ira funesta – l’incipit



paolo roversi
L’ira funesta
rizzoli
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Esce oggi in tutte le librerie il nuovo romanzo di Paolo Roversi dal titolo “L’ira funesta” pubblicato da Rizzoli.
MilanoNera ha il piacere di pubblicare l’incipit.

(Prima di partire)
Non siete voi, è lui

Se capitaste in un piccolo borgo rurale, di quelli che sulla carta bisogna mettersi d’impegno per trovare, al cospetto di un omone a dorso nudo grande come un armadio, che vi grida contro con occhi feroci men­tre impugna una spada giapponese affilata come un rasoio, intanto che le teste di cuoio dei carabinieri vi sparano addosso bombe al peperoncino – che fanno lacrimare voi e l’energumeno come vitelli – e un nugolo di vecchietti artritici immersi in una pozza d’acqua tiepida fino alle ginocchia assiste alla scena, ridendo di gengiva e indicando un piccoletto che vi viene in­contro infilato dentro un’armatura quattrocentesca e brandisce una mazza ferrata, ecco, l’unico consiglio, casomai vi trovaste in questa situazione è: non disperate e rimanete calmi. Non siete morti – anche se forse preferiste esserlo – e non vi siete nemmeno risvegliati dentro una camicia di forza in un ospedale psichiatri­co. Non è accaduto nulla del genere, siete solo capitati al Piccola Russia e il colosso con la katana lucente, che urla frasi sconnesse in tedesco e ringhia come un cane lupo, altri non è che il Gaggina, eroe stupefacente e inarrivabile di quello spicchio di landa fertile che bagna il Po da sotto e che i suoi abitanti chiamano la Bassa.

Proprietà letteraria riservata
© 2013, Paolo Roversi
Edizione pubblicata in accordo con
PNLA & Associati S.r.l. / Piergiorgio Nicolazzini Literary Agency
© 2013 RCS Libri S.p.A., Milano
ISBN 978-88-17-06349-4
Prima edizione: gennaio 2013

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