Primo romanzo di Rosa Teruzzi giornalista e capo redattore di Videonews e curatrice di Verissimo che ha anche condotto anni fa.
In precedenza ha pubblicato alcuni racconti tra cui Un sasso di fiume in Cuori di Pietra e Una vittima perfetta in Facce di Bronzo (entrambe le antologie edite da Mondadori).
Protagonista di Nulla per caso è Irene, giornalista precaria alla cronaca de “La Città” quotidiano milanese del pomeriggio.
Irene ha una particolarità: avverte il dolore e le colpe delle persone con le quali viene a contatto, che le permette di individuare i responsabili di alcuni delitti per i quali viene inviata dal giornale a intervistare le persone intorno al fatto. Ciò la turba profondamente perché crede di non poterne parlare senza essere presa per pazza.
Inizialmente Irene è intimorita da questo dono, solo con un lungo percorso di introspezione personale, aiutata dalla solare amica Viola e da Maria Rosa, una specie di santona che vive nel suo stesso palazzo riesce pian piano a accettarlo e prende in mano le redini della propria vita cercando di non viverla più in modo passivo ma diventandone protagonista.
Romanzo di formazione, piacevole e scorrevole, è scritto con garbo e sensibilità mischiando il giallo a un pizzico di rosa e di ironia e lascia il finale aperto a un auspicato seguito.
In quarta di copertina un commento di Carlo Rossella.