Cimalta è un paesello di poche anime, arroccato sulla montagna e nulla sembra sconvolgere le vite dei suoi paesani. Tra questi, immersi nelle loro mansioni, sogni disillusi e cocenti rimpianti, stanno anche un sindaco così importante da diventare Presidente di Regione, un cardiochirurgo che ha rinunciato all’amore della moglie e del figlio pur di diventare primario, un prete alle prese con una profonda crisi di fede e un commissario che spera di trovare l’occasione giusta per tornare alla ribalta ed essere finalmente promosso a questore.
Un paese tranquillo, si diceva. Fino a quando tre ragazzi decidono di passare qualche notte tra i boschi, distanti da famiglie tanto diverse quanto simili per la considerazione che ottengono, e vengono trovati morti sbranati, sembra, dagli artigli dell’orso.
Sarà questa la scintilla che farà scoppiare un’enorme incendio che cambierà per sempre le vite dei protagonisti di questo nuovo romanzo di Marco Niro. Anche perché sull’orso girano strane leggende e si sa che sono l’ingrediente perfetto per mandare tutto a fuoco.
Da predatori a prede il passo è breve, come lo può essere solo lo scivolo verso l’inferno che sconvolgerà per sempre un paese, i suoi abitanti e il concetto stesso di umanità . Un romanzo potente, affilato come solo gli artigli di un orso possono essere.
