Secondo il principio dell’oltre ogni ragionevole dubbio i giurati, nonostante tutte le possibili valutazioni e analisi del caso, non possono dire di provare una convinzione assoluta sulla verità dell’accusa. È proprio quello che rischia di accadere alla Corte d’Assise, prossima a dare l’ultima sentenza su Antonella Altavilla e Giulio Maselli.
Il corpo di Michele De Benedictis è scomparso da un giorno all’altro, improvvisamente e inspiegabilmente. Non ci sarebbero indizi o prove sufficienti ad aprire un caso di omicidio, fino a quando si viene a conoscenza di una serie di movimenti bancari rivolti alla giovane moglie Antonella. Indagando, si scopre che la donna ha da mesi una doppia vita: vede di nascosto un cliente del marito, un certo Giulio Maselli, musicista squattrinato. Si apre allora l’indagine per omicidio, Antonella e Giulio vengono interrogati più volte ma senza risultati: un giorno si accusano a vicenda, quello seguente dichiarano l’una l’innocenza dell’altro e così via, mescolando continuamente le carte in tavola e confondendo giudici e poliziotti. Nessuno riesce a capire cosa celano quelle incostanti ed effimere parole; mentre gli imputati argomentano i fatti, non c’è una parte del corpo in grado di smentirsi e svelare qualcosa di diverso da quello che le bocche sono intente a raccontare con una calma e una maestria invidiabili.
Nel frattempo, il caso arriva in tribunale ed è qui che entrano in gioco gli otto giurati della Corte d’Assise, chiamati a dare un verdetto: Antonella e Giulio sono due amanti innamorati e ignari di tutto o dei terribili assassini e ottimi bugiardi? A capo della Corte c’è Virginia Della Valle, donna ligia al lavoro, per il quale ha dovuto rinunciare a quell’amore che capita una sola volta nella vita. Questo processo, troppo simile ad un caso di tanti anni prima, la costringe a fare i conti con una parte del suo passato, quella parte che, per sopravvivere, aveva accantonato in un angolo buio della mente. Come quella volta, anche in questa occasione Virginia si trova a decidere il futuro di due persone, ma chi è lei per farlo? Come può strappare due sconosciuti, apparentemente innamorati, l’uno dalle braccia dell’altra? Eppure per la signora Della Valle la giustizia è tutto, quel tutto che le ha tolto il sorriso e forse l’unica persona a cui veramente teneva…
Oltre ogni ragionevole dubbio racconta un fatto di cronaca nera in un luogo tutt’altro che cupo e oscuro, una città dove il sole si rispecchia sulle onde del mare e acquieta i pensieri. La vicenda e l’indole dei protagonisti si scontrano con la bellezza di Bari, perché nascosta tra le pagine del libro c’è una storia di solitudini e amori folli e disperati. Il processo diventa metafora della vita, una ricerca inconcludente della verità, una lotta continua tra giusto e sbagliato, colpevolezza e innocenza, amore e odio. Niente è come sembra, nessuno mostra del tutto se stesso, le certezze sono rare, ma oltre ogni dubbio quello di Caringella è un thriller sensazionale, che lascia una punta di amaro in bocca.
Oltre ogni ragionevole dubbio – Francesco Caringella
Claudia Sermarini
