Presenza unica nella letteratura popolare, reporter e giornalista, sceneggiatore per il cinema dei primi anni del Novecento, scrittore di inimitabili romanzi polizieschi e gotici noir, Gaston Leroux (1868-1927) ritorna da noi, tradotto da Igor Longo, con Arrestate Rouletabille (Le crime de Rouletabille). Un “quasi inedito: basterebbe questo per mettere Il Giallo Mondadori n. 2929, 21/6/2007, nella ristretta scelta degli imperdibili.
Da sempre popolare nei rifacimenti teatrali e cinematografici (basti citare Il Fantasma dell’Opera o Il mistero della camera gialla), Leroux è sicuramente da ricordare come presenza unica nella letteratura popolare per alcune qualità che non sempre gli sono state riconosciute dalla critica con “la puzza sotto il naso”: l’inventiva addirittura “spericolata” nelle trame; l’ironia e l’umorismo della scrittura; la presenza massiccia e insieme raffinata dell’inconscio che rende di continuo “duplici” i suoi personaggi, compreso il reporter e detective Rouletabille.
In questa indagine – che si svolge nella Parigi della Belle Époque – Rouletabille entra in contatto con uno strano personaggio, lo scienziato Roland Boulenger, direttore dell’omonimo e celebre istituto, quando sua moglie, l’enigmatica Ivana, ne diventa l’assistente. Ma Boulenger è un genio o un ciarlatano? E, soprattutto, quali sono i rapporti tra Boulenger e la giovane moglie? Un geloso Rouletabille si mette ad osservare quest’ultima, fino a seguirla: incappando così in un efferato duplice omicidio, di cui finisce per essere l’unico sospettato. Si entra così dentro l’imbuto di un intrigo complicato e mortale, fino all’insolita soluzione, risolta con molta abilità.
Arrestate Rouletabille
graziano braschi
