Antonia Rossetti, bella, colta, di ottima famiglia e con un bimbo appena nato, decide di dare un calcio alla propria vita e a quella altrui entrando in clandestinità, sedotta dalle lusinghe della lotta armata. Depone il figlio appena nato fra le braccia della sorella e con un piccolo gruppo di compagni si acquartiera in una villetta appartata sulle colline genovesi. La villa, acquistata da lei, è il covo da cui il gruppo parte per brevi raid: una rapina, un sequestro… Non durerà a lungo. Un mattino, prima dell’alba, Antonia e i suoi vengono massacrati dalle forze dell’ordine che agisono come uno squadrone della morte: sparando a sengue freddo senza lasciare via di scampo a nessuno. A raccontare la vita e la morte della brigatista, attraveso ricordi spesso confusi e rapidi flashback, è la sorella Emma, diventata suo malgrado investigatrice. Emma infatti, pur condannando la condotta di Antonia, non crede alla verità ufficiale sulla strage e vuole sapere da chi e perché sia partito l’ordine di ucciderli tutti. Quella che viene alla luce, al prezzo di altre vite, è una verità turpe che oppone alle irraggiungibili utopie degli anni di piombo l’amara realtà di ignobili tradimenti. Come torrenti di pioggia è un romanzo in cui niente è come appare mentre verità e menzogna si inseguono e si intersecano fino all?inevitabile, tragica, conclusione. Bel romanzo, anche se non mancano diverse lacune e il finale può risultare scontato.
Annamaria Fassio – COME TORRENTI DI PIOGGIA – Fratelli Frilli Editori
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