La signorina Zeisig e il caso della bambina scalza – Kerstin Cantz



Kerstin Cantz
La signorina Zeisig e il caso della bambina scalza
Emons
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La signorina Zeisig, agente di polizia, viene coinvolta in via eccezionale dal suo capo nelle indagini avviate dopo il ritrovamento del corpo di una bambina, senza scarpe, in mezzo ad un prato.
Perché in via eccezionale? Perché la storia è ambientata a Monaco negli anni ’60 ed anche se la Seconda Guerra Mondiale è finita da un pezzo , il mondo femminile vive ancora in ruoli e regole ferree soprattutto all’interno delle Forze dell’Ordine.
La Sezione Femminile non ha lo stesso riconoscimento del corrispondente maschile,  e viene spesso tenuta in disparte. Ecco perché, in questa cornice, il giallo ha un’importanza notevole come denuncia del ruolo marginale in cui negli anni ’60 le donne venivano tenute, in Polizia.
Ma la signorina Elke Zeisig ha già deciso che strada vuole intraprendere a dispetto dell’opposizione della madre., Il suo fiuto e, soprattutto, il possesso della patente automobilistica – motivo di invidia per le colleghe – le danno qualcosa in più e con le sue capacità è estremamente d’aiuto negli interrogatori.
Il caso della bambina non sarà l’unico: in una notte di scontri che la Polizia fatica a contenere un’altra donna viene uccisa e ritrovata senza scarpe. Elke si ritrova nuovamente coinvolta nelle indagini, questa volta con un dramma in più. Il problematico fratello Volker sedotto da una prostituta misteriosa, quella notte stessa scompare, senza lasciare alcuna traccia.
Non si tratta di scontri politici, o meglio non sono così qualificati; gli scontri di Schwabing sono nati dal fatto che la Polizia aveva voluto disperdere  il concerto di giovani artisti, in strada. Ma i ragazzi organizzarono una vera e propria resistenza che andò avanti per giorni e la Polizia si oppose con maggiore forza ed in modo brutale, tanto da essere aspramente commentata sui giornali.
Anni dopo sarebbero scoppiati i primi movimenti studenteschi, è possibile che Kerstin Cantz abbia voluto – con queste descrizioni – mostrare come la consapevolezza si stava facendo strada nei giovani dopo un lungo periodo di repressione.
Ci sono altri personaggi interessanti in questo giallo; c’è il cronista di nera appassionato di musica jazz: il coraggioso Ludwig Maria, occupato a scrivere articoli sugli omicidi, ma anche a ritrovare un caro amico, niente meno che il re del cool jazz Chet Baker!
Una trama davvero avvincente, che ribalta tutte le convinzioni quando gli omicidi sembrano risolti.
Un racconto che ci riporta indietro di sessant’anni e ci accompagna nella scoperta di una condizione di genere e sociale in cui le giovani generazioni si interrogano sui crimini del Terzo Reich.

Marinella Giuni

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