Einstein e la formula di Dio



Jos Rodrigues Dos Santos
Einstein e la formula di Dio
Cavallo di Ferro
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Sulle scale del Museo egizio del Cairo, Toms Noronha viene avvicinato da una splendida sconosciuta. Il suo nome Ariana Pakravan, iraniana ed in possesso della copia di un documento inedito, un antico manoscritto dal contenuto enigmatico. Questo incontro condurr Toms Noronha nei misteri della crisi nucleare iraniana e lo porter, attraverso l’incontro con i pi importanti scienziati e pensatori del tempo, ad investigare su uno dei pi grandi misteri dell’umanit: la prova scientifica dell’esistenza di Dio. Una storia d’amore e di tradimenti, un intrigo, una persecuzione implacabile, ma soprattutto una ricerca spirituale che ci porta alla rivelazione pi stupefacente di tutti i tempi lasciandoci a bocca aperta davanti all’ultimo, definitivo e insondabile segreto del mondo.

Tre sono i pregi che si possono vedere in questo libro. Il primo la storia: ben congegnata, filante intrigante al punto giusto. Il libro pu benissimo essere definito un page turner. Anche chi lo volesse leggere come romanzo d’evasione non avr da pentirsi.

Il secondo pregio la divulgazione scientifica della fisica, anche la pi complicata. Ci sono molti riferimenti alla fisica quantistica e delle particelle, ma tutte le spiegazioni sono rese in modo che chiunque, veramente chiunque, le possa capire facilmente.

Il terzo pregio l’argomento principale del libro, ossia la ricerca della prova dell’esistenza di Dio. Tutto il libro la preparazione alla rivelazione finale: si pu dimostrare scientificamente l’esistenza di Dio? E se s, il Dio che conosciamo attraverso gli insegnamenti della Chiesa o qualcosa di completamente diverso? Non che forse anche noi siamo un po’ Dio?

Dalle ultime due considerazioni sembrerebbe pi un saggio che un thriller, ma la facilit di esposizione delle teorie della fisica e della teologia rende questo libro adatto a tutti e al contempo invita tutti a riflettere e ad interrogarsi su s stessi e su Dio.

Articolo apparso su MilanoNera numero 3

stefano favaro

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