Giocare a dadi col mondo – Massimiano Bucchi



Massimiano Bucchi
Giocare a dadi col mondo
Bompiani
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Un’indagine di Einstein a Stoccolma
Massimiano Bucchi,  noto prevalentemente come saggista ed esperto di comunicazione scientifica, in questo romanzo ci presenta come investigatore il più famoso scienziato del Novecento, colui che ha scoperto la teoria della relatività: Albert Einstein, che nel libro verrà indicato sempre col solo nome di battesimo. Siamo a Stoccolma, nel pieno dei preparativi per festeggiare i primi venticinque anni dall’istituzione del premio Nobel per le scienze e le arti. All’improvviso, però, atroci delitti funestano l’atmosfera dell’Accademia reale di Stoccolma, vengono infatti uccisi alcuni scienziati famosi e a complicare ulteriormente le vicende si inserisce una misteriosa lettera segreta lasciata da Nobel che potrebbe essere collegata a questi omicidi. Saranno proprio Einstein e il suo giovane discepolo Leó Szilárd a indagare, novelli Sherlock Holmes e Watson, anche Einstein, infatti, come il famoso detective inglese fuma la pipa.

Al di là della trama gialla, il romanzo di Bucchi sollecita numerose riflessioni sul ruolo e la neutralità della scienza. L’ambiguità della materia è ben simboleggiata dalla figura dello stesso Nobel, dapprima inventore della dinamite e in seguito divenuto filantropo. Ma un altro personaggio citato nel libro è ancor più rappresentativo dei potenziali pericoli della scienza e dell’importanza dell’etica da parte degli scienziati, quel Fritz Haber vincitore nel 1918 del premio Nobel per la chimica in virtù dei lavori sulla sintesi dell’ammoniaca, ma anche padre delle armi chimiche che hanno portato già nella prima guerra mondiale allo sterminio di centinaia di migliaia di soldati.

Dunque, questi grandi studiosi hanno a volte giocato a dadi col mondo, determinandone spesso nel bene ma talvolta nel male le sorti. Bucchi conduce il suo investigatore in un percorso dal caos a un ordine razionale, almeno per quanto riguarda la vicenda ‘gialla’, inserendo nella trama personaggi conosciuti sui libri di scuola, e qui rappresentati nella loro complessa umanità.

Donatella Brusati

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