Giovani ragazze scomparse – Alex Smith



Alex Smith
Giovani ragazze scomparse
Newton Compton
Compralo su Compralo su Amazon

Nella cittadina di Norwich a nord est di Londra tre ragazzine scompaiono nel nulla. Tutte e tre consegnavano i giornali per guadagnarsi qualche soldo e aiutare le loro famiglie, non proprio senza problemi. 

La loro scomparsa genera panico e inquietudine. La comunità non è particolarmente unita ma l’idea che qualcuno si accanisca su delle adolescenti fa molta paura. La polizia sembra essere in seria difficoltà.  Le idee scarseggiano e il tempo stringe. Un terribile errore che lo stesso commissariato aveva compiuto anni prima limita l’azione. In città però si è recentemente trasferito il detective Robert Kett, che ha lasciato la polizia metropolitana di Londra per spostarsi in una zona più tranquilla. Ha da poco perso la moglie per un fatto simile e, dilaniato dal senso di colpa per non essere riuscito a trovarla e salvarla, cerca di rifarsi una vita insieme alle sue tre bambine. 

Kett non può non aiutare i colleghi a provare a salvare le piccole vittime, confrontandosi così con l’assurdità di certe azioni umane. Il male è una zona oscura che non si può dominare soprattutto se compiuto ai danni di innocenti. Chi può prendersela con delle ragazzine e perché? La pedofilia provoca turbamento anche solo a menzionarla e i pedofili non sono compresi da nessuno, neppure dagli altri criminali che in cella riservano amari trattamenti a chi presenta tale macchia. 

Con una scrittura scorrevole, questo romanzo convince per diversi motivi. Prima di tutto perché presenta tutti gli elementi di un buon poliziesco: omicidi, suspense, misteri ma anche dinamiche di commissariato, rapporti tra colleghi, interrogatori e pedinamenti. Poi perché è molto simpatica la figura di Robert Kett. Non è semplice essere contemporaneamente un poliziotto di successo ed un papà presente. Seguire insieme le indagini ed una neonata adorabilmente urlante, una bimbetta ipercritica e un’altra con bisogni imprevedibili. Portarle con sé durante le riunioni e in situazioni non proprio per “under dodici” è l’unica soluzione. La conciliazione vita lavorativa e vita privata esiste anche per i poliziotti e questo romanzo lo fa capire! Infine anche se è un romanzo d’esordio contiene tutti gli ingredienti per appassionare durante la lettura. Le indagini del Commissario Kett potrebbero anche continuare. 

Come sempre, buona lettura!

Paola Carbellano

Potrebbero interessarti anche...