Karl Kane è un investigatore privato, un poliziotto mancato che cerca di sbarcare il lunario come meglio può. Attorno a lui una città con segreti pesanti come massi che coinvolgono trasversalmente tutta la società . Indagare sui delitti è per Kane una sorta di risarcimento, visto che lui stesso è stato testimone di un omicidio da ragazzo, quello della propria madre. E così quando Bill Munday varca la soglia del suo ufficio con una busta contenente cinque bigliettoni di anticipo, per Karl è una festa e non esita ad accettare il denaro. In cambio dovrà solo ottenere informazioni fresche su un omicidio appena avvenuto. Al primo omicidio però ne seguiranno altri che sembrano avere un filo conduttore che riporta ai secondini di un carcere e a vecchie storie di droga e prostituzione.
Kane dovrà cercare di svolgere quel filo e trovare il colpevole dei delitti che partono tutti dalle pagine iniziali del romanzo. Tutto comincia con una giovane donna violentata e massacrata e lasciata agonizzante in balia dei cani randagi alla periferia di Belfast…
Il tema del romanzo è duro, come aspro e senza fronzoli è il linguaggio che lo contraddistingue. Nulla è lasciato alla fantasia e ogni singolo particolare macabro e violento viene descritto minuziosamente perché si insinui nella mente del lettore. Nelle prime pagine possiamo vivere l’ansia della ragazza che invoca la morte che metta fine alle sofferenze e il disgusto per il branco di uomini che l’ha ridotta in quello stato. Non è un libro psicologicamente facile da leggere perché trasporta il lettore in un mondo di istinti e di ferocia dove la legge e la giustizia non esistono e la violenza e la vendetta sono l’unica soluzione per sopravvivere.
Karl è un personaggio complesso, segnato dall’esperienza vissuta nell’infanzia. Tutta la sua storia e il suo lavoro risentono fortemente del passato. I ricordi che salgono prepotenti alla superficie lo condannano a rivivere all’infinito l’esperienza e a colpevolizzarsi per non essere riuscito a impedire l’omicidio della madre e a ucciderne l’assassino.
I buoni e i cattivi nel romanzo non sono entità separate, è difficile scindere gli uni dagli altri. Le vittime sono spesso colpevoli e i colpevoli sono, a modo loro, dei giustizieri che intervengono là dove la giustizia ufficiale ha fallito o non ha neppure provato. Il mondo di Kane è un mondo rovesciato dove il potere è controllato e sostenuto da individui corrotti che gestiscono il malaffare locale.
È un libro spietato con personaggi sopra le righe che raccontano di una società in cancrena, dove l’unico ideale è non avere ideali e non avere freni di nessun tipo. Kane, da bravo antieroe, si adegua infrangendo anche lui le regole, nel disperato tentativo di riportare, almeno in parte, una parvenza di ordine e pulizia in quell’universo allo sbando.
Sam Millar  sarà uno dei grandi ospiti del NeggiaGialla Suzzara Noir Festival 2020.Â
L’appuntamento è a Suzzara (Mn) dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020. Sam Millar  vi aspetta sabato 1 febbraio alle ore 17
Qui tutte le info sul NebbiaGialla 2020