Romanzo breve, o racconto lungo che dir si voglia, Ricatto è una strepitosa freccia lanciata in una Hollywood così nera che più nera non si può. Il pane di James Ellroy, d’altronde. Il protagonista è Freddy Otash, poliziotto corrotto, poi investigatore privato, informatore senza scrupoli e ficcanaso di professione, che farà la fortuna della rivista “Confidential”, che si occupa di vizi (molti) e virtù (pochissime) dei divi di Hollywood. Giunto in età avanzata, il vecchio Otash racconta la sua vita a un certo James Ellroy e da lì parte un flashback che ci porta nei luoghi (e nei letti) delle celebrità hollywoodiane. Crudo e ironico, spietato e incalzante, Ricatto ci fa vedere l’anima più nera di personaggi come Marlon Brando, Marilyn Monroe, Liz Taylor, un giovane e non ancora Presidente Kennedy e molti altri. Una lettura godibilissima, arricchita da un linguaggio “pulp” che non fa sconti a nessuno. Viene da ridere pensando se qualcosa del genere fosse scritta in Italia e quei nomi sostituiti con quelli dei nostri attori e registi. Ma qua, purtroppo o per fortuna, non siamo a Los Angeles.
RICATTO
Marco di Grazia
