I Gale sono una famiglia di streghe. Stirpe molto antica, matriarcale e molto gelosa del proprio potere, tanto da cercare di tenerlo all’interno della famiglia evitando di mescolarsi con altre persone.
Alysha Catherine Gale sta passando un periodo nero: ha perso il lavoro, si ritrova ad avere una cotta fortissima per il suo migliore amico che però è gay ed è costretta a tornare a casa delle zie che cercheranno di trovarle un buon partito. Tutto questo fino a quando non riceverà una lettera molto strana dalla nonna che le lascia in eredità il suo negozio da rigattiere.
Quando Alysha prende possesso del negozio, però, scopre che non è solo un misero posto pieno di cianfrusaglie, L’emporio degli incanti infatti è un negozio speciale con una clientela particolare che le cambierà la vita .
Primo romanzo di una saga sulla famiglia Gale dove ogni volume sarà autoconclusivo e parlerà di un componente della famiglia, L’emporio degli incanti descrive sotto una nuova e originale luce la figura della strega.
L’inizio del libro risulta molto ostico a causa della scelta da parte della Huff di descrivere tutti insieme e in una sola volta i componenti della famiglia Gale che sono veramente tanti e complessi, creando in questo modo una confusione superabile solo facendo uno schema dei legami familiari tra i personaggi.
Lo stile di narrazione è molto lento e poco avvincente, per fortuna invece la viene trama è interessante e invoglia il lettore a proseguire, anche se a rilento.
Bisogna però riconoscere alla Huff la capacità di creare dei personaggi realistici sia per la loro complessità che per la loro autoironia, con pregi ma anche tanti difetti, descritti con una minuzia tale di dettagli da farli entrare subito nel cuore del lettore. Descrizioni che a differenza del resto del romanzo non sono né pesanti né lente.
Un romanzo che nonostante i suoi difetti è comunque una buona lettura per evadere, per conoscere luoghi nuovi e trovarsi per qualche ora immersi in una storia che ci farà comunque sognare
Micol Borzatta