Il passato non si cancella – Domenico Wanderlingh

Il passato non si cancella. Un caso per l’ispettore Anita Landi
Immaginatevi uno di quei palazzi della Milano bene dove dietro l’apparenza garbata si consuma indifferenza e tacito disdegno. Aggiungete una portinaia un po’ curiosa che fa domande quando non le è stato richiesto e un’ispettrice di Polizia che si porta dietro un dramma dal passato, mai risolto e dal peso esistenziale insopportabile. Combinate il tutto e otterrete una complessa indagine che vi terrà incollati alla pagina.
Siamo nella splendida via Malpighi e qui in una calda giornata di giugno sono stati rinvenuti i cadaveri di  Luigi Cortesi e Greta Kampf apparentemente protagonisti di un caso di omicidio-suicidio. Poco più in là è stato trovato anche il corpo della custode, morta in un tragico incidente domestico.  Ad indagare è Anita Landi, ex atleta delle Fiamme Oro, che è diventata ispettrice per risolvere un dramma che l’ha colpita da vicino. Fin da subito facciamo il tifo per lei perché letteralmente ci conquista. Ferita ma caparbia, nonostante venga ostacolata da colleghi rancorosi e corrotti, con determinazione segue la sua pista. Supera le apparenze, dribbla ostacoli e anche qualche trappola. Sceglie con oculatezza i suoi aiutanti: Giacomo, l’amministratore del palazzo teatro dei fatti, e Francesco, suo gentile coinquilino. Di loro si fida come non le era mai capitato prima e grazie a loro riesce a condurre l’indagine che le volevano togliere. 
Con maestria riuscirà a dimostrare che nulla è come si presenta e tutti sono sospettabili: broker ricchi e spietati, deliziose vecchiette, necrofili, il vicino della porta accanto, giornalisti sciacalli, informatori della Polizia e agenti dei servizi segreti.  E soprattutto che non è vero che “il passato è passato” ma che finché non  è risolto può essere molto invadente nelle nostre vite.
Il passato non si cancella è un romanzo d’esordio originale consigliato per l’intreccio e la capacità di tenere alta la tensione.
Come sempre, buona lettura!