Chi stabilisce il confine tra normalità e pazzia? E se i pazzi fossimo noi? O se i pazzi avessero ragione? Domande importanti, che prima o poi tutti si pongono e che reggono il romanzo d’esordio di Marco Zuccadelli. Luca Badini, il protagonista, viene abbandonato dai genitori in un centro per la cura di malattie mentali. Qui incontra una suora che gli spiega qual è la sua vera natura e gli apre la mente su un mondo nuovo che scardina quello a cui siamo abituati e diventa quindi l’eroe destinato a salvarci.
Una storia a metà strada tra Matrix (l’eletto) e i mondi irreali, ma presenti, di Stephen King.
Purtroppo per noi in questo libro Zuccadelli non è nemmeno lontano parente di King o dei fratelli Wachowsky ed il risultato è alquanto improbabile: personaggi non credibili o che spariscono improvvisamente, pur essendo importanti, descrizioni eccessivamente lunghe di particolari insignificanti, momenti di umorismo fuori luogo e una scrittura incerta rendono il libro poco leggibile.
Peccato, perché l’idea era buona. E’ uno dei classici casi in cui l’intenzione è ottima, ma la realizzazioni non ne è all’altezza. Spiace dare un giudizio negativo ad un romanzo d’esordio, ma spero che venga preso come un incentivo a migliorarsi. Attendiamo Marco alla prossima prova. (stefano favaro)
Marco Zuccadelli – Il Picchio – Edizione Creativa GIUDIZIO: