Il segreto dell’imperatore



Douglas Jackson
Il segreto dell’imperatore
Newton Compton
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Un sequel in cui ritroviamo parte di nomi e volti già incontrati in Morte dell’imperatore, scritto dallo stesso autore e pubblicato nel 2008 dalla Newton e Compton. Anche quel romanzo era piacevole, coinvolgente, storicamente valido, con ben caratterizzate, approfondite e credibili le figure dei personaggi. Evidentemente i britannici meglio di tanti altri sanno scrivere con sobria coerenza sugli avvenimenti di quell’epoca.
Britannia 43 d.c. – Il rosso scarlatto delle tuniche si allargava sulla terra come una macchia di sangue…
Con questa frase Douglas Jackson dà il via alla narrazione della conquista della Britannia, di quando si sta per compiere una delle imprese più eroiche dell’epopea dell’impero romano, con il confronto di due mondi e due civiltà.
L’esercito barbaro formato da tante tribù alleate è arroccato in una fortezza. Il loro comandante, Carataco re dei Catuvellani che, scortato da pochi uomini fidati ha cavalcato per giorni per vedere da vicino il nemico, sorveglia e valuta dall’alto di una collina, l’imponente massa di legionari che stanno assiepandosi nella vallata sottostante: una scintillante distesa di scudi, elmi e lance che brillano, riflettendo i raggi del sole e gli innumerevoli stendardi delle coorti che ondeggiano mossi dal vento.
Con i sacrifici propiziatori descritti con l’orrida crudeltà praticati dai druidi per vaticinare la vittoria, i britanni, che per una volta militano nello stesso esercito, credono di poter combattere e vincere l’invasore. Ma la loro coalizione non regge. I loro attacchi si trasformeranno in una disperata e sterile difesa contro l’annientamento del proprio mondo, contro Roma, contro il machiavellico liberto Narciso, contro il suo imperatore Claudio che, alla testa delle sue mitiche legioni, deve affermarsi e sogna di eguagliare la gloria di Cesare e di Augusto. E, in più, i Britanni ignorano che tutti i loro sforzi saranno vani, perché con l’esercito romano sta avanzando anche Rufo, con l’arma segreta dell’imperatore. Un mostro? Un dio risalito dagli inferi a portare il terrore? L’arma segreta di Claudio e… forse il vero protagonista della storia.

patrizia debicke

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