Il giallista milanese Alessandro Bongiorni è fra i tre finalisti del Premio Letterario Grotte della Gurfa.
Un riconoscimento importante per un lavoro letterario che ha convinto la giuria anche per lo stile e il linguaggio dell’autore che saluta i lettori di Milanonera con questa breve intervista e un video esclusivo.
Alessandro lei è uno dei tre finalisti del Premio letterario Grotte della Gurfa che ha come presidente Vera Gheno, una delle linguiste italiane più importanti, membro dell’Accademia della Crusca. Questo vuol dire che Strani eroi non solo è un bel giallo ma è anche un lavoro letterario scritto bene e con molta cura nello stile e nel linguaggio. Si aspettava tutto questo successo per il suo romanzo?
Non vorrei sembrare banale, ma quando scrivo un libro non penso mai ai premi, ai riconoscimenti o al successo. Scrivo perché sento di poterlo e doverlo fare. Quando però succede qualcosa di bello, come questa finale, lo accolgo con grande piacere. Scrivere Strani eroi è stato entusiasmante ma al tempo stesso molto faticoso, e l’apprezzamento della giuria del Premio Grotte della Gurfa mi gratifica oltremodo.
Il vincitore del concorso verrà proclamato giovedì 30 agosto. Praticamente a fine estate. Intanto ci dica tre buoni motivi per portarsi Strani eroi come lettura in vacanza.
Domanda difficile. Gliene dico uno, però: l’equilibrio che ho cercato di dare alla narrazione. Credo sia il primo romanzo che parla del caso Moro – facendo nomi e cognomi – senza avere la pretesa di insegnare la verità. Ho preso quello che si sapeva già, compresi gli aspetti più controversi dell’intera vicenda, e l’ho collocato nella vita di tre personaggi di fantasia ma verosimili. Realtà e finzione messe nello stesso calderone, insomma, come fossero l’una la continuazione dell’altra. Di fatto, forse sarebbe meglio dire che è il caso Moro ad accompagnare i tre protagonisti, e non viceversa.
A questo punto dato il meritato successo del suo libro e di lei come scrittore le chiedo nuovamente: ha già in mente il suo prossimo romanzo?
Ho qualche idea…
Qui la nostra recensiona a Strani Eroi
Qui un’altra intervista a Alessandro Bongiorni
