Parola d’ordine Geiger – Gustaf Skordeman

Basta la parola d’odine “Geiger” pronunciata al telefono per trasformare Aneta da perfetta moglie, madre e nonna in una spietata killer. A morire per primo è Stellan, un anziano e popolare anchorman della televisione svedese ormai ritiratosi a vita privata. E’ l’uomo con il quale è sposata e ha fatto due figlie. Senza una parola Aneta lo fredda sparandogli in testa a bruciapelo, inforca una bicicletta e scompare. L’indagine della polizia si orienta da subito verso la rapina finita male mentre l’allontanamento di Aneta fa temere un rapimento a scopo di estorsione. L’agente Sara Nowak è cresciuta in quella casa insieme alle figlie di Stellan e anche se il caso non le viene affidato, pur diffidata dall’intromettersi in una indagine non sua, decide di indagare comunque. In una Svezia ormai dimentica e ignara dei rischi passati ai tempi della guerra fredda, Sara si ritrova a dover sventare minacce ancora attuali e ben note ai soli servizi segreti, seguendo la scia di sangue che Aneta si lascia alle spalle.
Una lettura piacevole dal ritmo pacato con tanti colpi di scena e un finale insospettabile.
Gustaf Skordeman classe 1965, regista, sceneggiatore e produttore è al suo romanzo di esordio.
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