Una festa di Capodanno che finisce in tragedia, molti misteri e segreti per “La cena”, romanzo d’esordio di Martin Österdahl che sa catturare e incuriosire i lettori dalla prima all’ultima pagina.
La trama? Una coppia di adolescenti follemente innamorati Ebba e Marlon decidono di presentare i loro genitori approfittando della cena della notte di Capodanno. Convinti di accogliere una coppia sconosciuta in un singolare primo appuntamento, Lisa e Mikael Kjellvander (genitori di Ebba) si trovano in realtà di fronte Camilla e Sören Isaksson, due persone con le quali anni prima avevano condiviso un percorso non semplice della propria vita. In un crescendo scandito dal susseguirsi delle portate – dall’aperitivo al dolce – il loro oscuro passato comune tornerà a galla: uno stillicidio di rivelazioni che culminerà in un finale imprevedibile. Solo poche ore dopo infatti, dopo i festeggiamenti, mentre la neve fiocca lenta sulla città ancora addormentata di Lillängen, la polizia si troverà davanti uno spettacolo agghiacciante e inspiegabile: sul fondo della piscina vuota della villa isolata della famiglia Kjellvander , tra i frantumi del vetro di copertura, giacciono due corpi nudi, avvinghiati in una pozza di sangue. A chi appartengono i corpi? Cosa ha permesso di trasformare una serata di festa in una tragedia? Con una narrazione intrisa di ironia tragica, Martin Österdahl compone un thriller claustrofobico e incentrato sui chiaroscuri psicologici dei protagonisti. Grazie ai flashback nel romanzo il lettore scoprirà il motivo dell’imbarazzo e della tensione durante la cena tra le due coppie ma solo un finale inaspettato darà spazio a tutte le risposte che fino a quel momento sono rimaste sospese. Libro consigliatissimo.
