La seconda guerra mondiale non finisce mai di raccontare e di raccontarsi.
A volte sembra che tutto sia stato detto e proprio allora ecco venire alla luce storie nascoste rimaste sconosciute per più di settant’anni.
Inoltre è importante sottolineare che questo è uno dei pochi libri che narrano la resistenza al femminile, ne avevamo bisogno dopo aver letto di grandi imprese al maschile.
Questo romanzo ricco di colpi di scena e senza tregua, narra la vera storia di Freddie Oversteegen, la più giovane partigiana d’Olanda. Una storia eccezionale di coraggio, eroismo e amore, una storia in cui l’umanità non è mai venuta meno, in cui, anche davanti ai più biechi criminali nazisti, l’obiettivo è sempre stato quello di non diventare come loro.
Freddie ha quattordici anni, i sogni ed i desideri di quell’età le vengono rubati per farle vivere una realtà che di sognante non ha nulla.
Poi, certo, i limiti impostisi vanno sempre più in avanti, Freddie non vuole uccidere, ma deve farlo, vorrebbe soltanto rubare carte d’identità e buoni pasto, vorrebbe vivere la sua adolescenza e pensare al suo vicino Peter e a quando potrà sposarlo.
E’ costretta a mentire, a non fidarsi di nessuno, la madre, comunista, deve darsi alla macchia per aver alloggiato ebrei; lei da sola con la sorella hanno come unica famiglia la cellula partigiana alla quale appartiene.
Nell’Olanda occupata dai nazisti, Freddie è costretta a crescere di colpo, a lasciarsi indietro l’ingenuità dell’infanzia e a scegliere attentamente le poche persone di cui può fidarsi, questa è la storia di una vita vita rubata, fagocitata dal mostro che la guerra partorisce, un Golem che travolge e macina.
Ma tutto questo orrore non distrugge la vera natura di Freddie, il suo desiderio di amare ed essere amata, la sua umanità e la sua voglia di vivere.
La vita prende il sopravvento, l’odio per la guerra e per ciò che da essa deriva sono per Freddie il pane con cui nutrire il suo animo indomito e la speranza per un mondo migliore.
Nel 2014, Freddie e sua sorella Truus hanno ricevuto la Mobilization War Cross ( Mobilisatie-Oorlogskruis ) dal primo ministro olandese Mark Rutte per i loro atti di resistenza durante la guerra. C’è anche una strada a lei intitolata ad Haarlem.Â
La ragazza con le trecce – Wilma Geldof
Roberta Gatto