Lamentation



Joe Clifford
Lamentation
CasaSirio
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Capolavori diplomatici.
Come reagireste se qualcuno si scrivesse sul palmo della mano “sei intelligente” e poi iniziasse a farvi girare in tondo suon di ceffoni?
Credete che una cosa del genere non possa accadere? Vi sbagliate, perché ad ogni consegna di pagelle in qualsiasi scuola del pianeta c’è sempre un manipolo di fortunati che “è intelligente ma non si applica”. Si tratta di una definizione più pronta di un piatto industriale surgelato ma, anziché far saltare i nervi a chi la riceve, lo fa gongolare perché è troppo stupido per capire che l’intelligenza pigra vale meno del banco su cui riposa.
Non si viene giudicati per l’essenza ma per l’operato e, se non mi credete, provate a cercare la parabola del buon sacerdote o quella del buon levita. Non le troverete perché esiste solo quella del buon Sammaritano.
Se ci credete, solo l’Altissimo può giudicare per le intenzioni e il cuore puro ma – dato che siamo uomini in mezzo agli uomini – per essere intelligenti, amorevoli o qualunque altre delle mille qualità disponibili, dobbiamo comportarci in modo da meritare quegli aggettivi.
Anche lasciarsi trasportare dalla propria comoda routine è essere intelligenti senza applicarsi.
Detto questo, si deve avere il coraggio di osare e fare, di prendere le fondamenta dell’universo per scuoterle e correre il rischio di sbagliare, fallire ed essere delusi e ritrovare dentro di sé lo stimolo per ricominciare, sempre.
Altrimenti si rischia di fare la fine di Jay Porter, il protagonista di Lamentation di Joe Clifford edito in Italia da CasaSirio Editore. Un ragazzo intelligente e di belle speranze predestinato a lasciarsi alle spalle l’angusta Ashton – più che una città è una trappola del New Hampshire in cui tutto va in malora – che all’età di otto anni perde i suoi genitori in un incidente stradale e non gli rimane altro che farsi una vita nonostante il continuo declino del fratello tossicodipendente Chris.
Con un matrimonio fallito alle spalle e un figlio a cui non riesce a far da padre come e quanto vorrebbe, rimasto senza lavoro viene coinvolto nel caso di omicidio di Pete Naginis, il socio altrettanto tossico in affari con il fratello in una ditta di E-Recycling di apparecchi elettronici.
Risulta difficile capire se la storia sia solo un regolamento di conti tra sbandati, deliri chimici, affari di droga andati male o se c’è qualcosa di molto più grosso che sta per sbucare come un fiore velenoso da sotto la neve che ricopre ogni cosa.
Spalleggiato dall’amico Charlie e incoraggiato dalla ex moglie Jenny, al ragazzo intelligente toccherà impegnarsi parecchio per riprendere il controllo di una vita interrotta alla fine del liceo.
Si tratta di una onestissima storia nera, brillante nello stile e con una trama veloce in grado di trascinare il lettore fino all’ultima parola di un finale in bilico, una fine che manca e getta le basi per il prossimo capitolo che si fa aspettare con ansia.

Mirko Giacchetti

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