Milano A. Brandelli č un noir tutto milanese, opera prima del giovane scrittore Andrea Ferrari. Attraverso le sue pagine l’autore ci fa letteralmente entrare all’interno del Brandelli-pensiero, condividendo con i lettori emozioni, pensieri e dubbi del suo protagonista, al punto che spesso la narrazione si fonde completamente con il flusso dei suoi pensieri.
L’alter-ego di Ferrari č Andrea Brandelli. Ventottenne laureato in lingue scandinave, di professione investigatore privato, č il classico milanese: č sempre incazzato. Contro il grigio della cittŕ, contro il traffico, contro la Circonvallazione, persino contro se stesso.
Andrea Brandelli vive in Viale Monza, nel suo studio affacciato sul puzzolente Naviglio Martesana, e in genere, quando non č impegnato a discutere con se stesso sugli argomenti piů disparati, si occupa di piccoli casi di tradimenti e beghe coniugali. Questo fino a quando riceve la visita di Mario Arcadio, importante dirigente di una multinazionale di sistemi di sicurezza, che teme di essere in pericolo di vita. Inizia da qui il viaggio di Andrea Brandelli. Un viaggio all’interno di una realtŕ fatta di super manager iper stressati e competitivi, affascinanti donne in carriera, panini alla cotoletta e caffč che sanno di plastica. Un mondo a lui del tutto estraneo e che, nemmeno tanto in fondo, lo ripugna. Ma il vero viaggio che attende Andrea Brandelli č un altro. Un viaggio all’interno degli angoli piů nascosti della mente umana che lo porteranno a farsi molte domande. Chi č realmente Mario Arcadio? E da cosa nasce il suo apparentemente ingiustificato terrore? E’ davvero la paura essere assassinato che lo sta consumando, o č piů che altro paura di compromettere una vita completamente votata al dio lavoro e a valori che in fondo non sono cosě assoluti e certi? In un crescendo di amarezza per una societŕ che sembra non riuscire a ritrovare se stessa, perennemente in bilico tra bene e male, cercando di fare chiarezza tra questi interrogativi Andrea Brandelli proverŕ a fare chiarezza anche dentro di sč, nella propria testa e nel proprio cuore sempre in conflitto tra loro.