Rovigo: parole, parole, parole. L’interpretazione è ancipite. Si può sottintendere un infinito presente abbinandolo al genere dialettico per antonomasia (essere fiera delle parole) o la si può considerare una kermesse di intellettuali (diventando così la fiera delle parole). La soluzione al dilemma la custodisce Bruna Coscia, artefice per il quarto anno consecutivo, dell’importante manifestazione letteraria tenuta a Rovigo. Dove non poteva Mancare MilanoNera che, in sinergia con l’Associazione Culturale Cuore di Carta, ha aperto i battenti dell’iniziativa con una giornata interamente dedicata al colore del giallo nel contesto della Fiera delle Parole.
La città si è tinta di mistero affollando le vie di nomi interessanti. Gli incontri, cominciati nel pomeriggio, hanno trattato le più importanti tematiche del genere. Dal thriller politico di Porazzi al romanzo al ritmo di salsa dell’Oliva. Patrizia Debicke e Carlo Martigli hanno regalato uno spettacolo e uno congruo numero di risoluzioni agli strafalcioni storici che spesso si prendono con etimi e origini delle parole. A tutti quelli che, a torto credevamo che toccar l’America fosse sinonimo di raggiungere la terra di Amerigo Vespucci è stato dato il reale perché, decisamente meno romantico della saga dei naviganti. Presi per mano da quella Nera di Cursterlina i presenti si sono trovati catapultati nella società balcanica. Le atmosfere di Parigi hanno vestito le parole di Pandiani mentre Hultner ci ha portato tra le vie di Monaco tra le righe de La Dea madrina.
Special guest della giornata dedicata al giallo Margherita Oggero che, stimolata dalle domande di Eleonora Boggio, ha condotto il pubblico a carpire alcuni segreti della fortunata serie Provaci ancora Prof, in onda sull’ammiraglia del canone con Veronica Pivetti. Accanto a lei, Paolo Roversi, e il suo PesceMangiacane che ha portato, invece, gli ascoltatori in un viaggio nel tempo lungo le rive del grande fiume.
A dar voce ai passaggi più toccanti dei romanzi Sergio Scorzillo, voce ufficiale di MilanoNera.