Le indagini di Milena Costa: L’estate dei dieci temporali e L’ombra del viandante



Mariella Sparacino
Le indagini di Milena Costa: L’estate dei dieci temporali e L’ombra del viandante
Harper Collins
Compralo su Compralo su Amazon

Milena Costa è vicequestore aggiunto in un angolo profondo della Sicilia. Vive da sola, ha lasciato da anni ormai la casa della sua infanzia. Anche la madre di Milena è partita, per l’Australia, è andata a trovare la sorella e per ora non ha intenzione di fare rientro. Ma nella partenza ha dimenticato lo scialle di pizzo nero che insistentemente chiede alla figlia ad ogni telefonata. Ed è proprio per compiere il volere materno che Milena deve rientrare nella casa della madre. Non ne ha per niente voglia, ma lo deve assolutamente fare. O vorrebbe farlo, perché purtroppo quando sta quasi per entrare nella casa, un odore inconfondibile per un poliziotto la distrae dall’arduo compito del recupero dello scialle. Proprio nella casa di fronte c’è un cadavere, e non un cadavere qualunque, ma quello della vecchia megera. Apparentemente è un infarto, ma sul luogo del delitto Milena trova un biglietto bruciacchiato, con un proverbio siciliano. I decessi “strani” si susseguono e sempre il vicequestore trova biglietti con proverbi siciliani che sembrano annunciarne la morte. Le vittime di questi delitti che solo apparentemente sembrano decessi naturali sono persone che Milena conosce fin dall’infanzia e inizia un viaggio dove presente e passato si intrecciano e nei suoi ricordi di bambina potrebbe forse esserci la chiave per risolvere il mistero.
51HzCXajvPL (1)Nel secondo episodio L‘ombra del viandante Milena ancora una volta deve adempiere al volere materno. No, non deve più recuperare lo scialle ma deve occuparsi della vendita della casa della madre, che ha deciso a quanto pare di non voler più fare rientro in Italia. Si reca quindi nello studio del notaio, sua ex compagna di liceo e trova per caso un cadavere, anch’esso suo vecchio compagno di classe. Ancora una volta presente e passato si fondono insieme.
Mariella Sparacino ha costruito un bellissimo personaggio. Milena Costa è non solo un vicequestore attento e scrupolo ma soprattutto una donna con cui si entra subito in sintonia. Una donna vera, autentica, in quell’età di mezzo in cui non è ancora matura da sembrare convincente, ma non è più credibile come ragazza. La vediamo maniacale fino all’ossessione per l’ordine della casa, fa le pulizie, lava stira e fa la spesa. Passa le sue serate sul divano, fagocitando programmi spazzatura, ascoltando le canzoni di Baglioni avvolta nella solitudine che si è scelta come compagna di vita, quella stessa solitudine che ogni tanto le pesa, perché tra le righe percepiamo che la voglia di isolarsi da tutto e tutti è una conseguenza di un passato non ancora digerito. E’ proprio Milena la voce narrante del libro, che ci accompagna nei suoi pensieri e nelle sue indagini, la Milena saggia che deve tenere a bada la Milena irrequieta. Sullo sfondo, la Sicilia, protagonista del libro di tutto rispetto, con i suoi colori, i suoi profumi e i suoi sapori, in un romanzo dai forti contrasti: presente e passato, vittima e colpevole, luce e ombra. I romanzi scorrono via veloci nella speranza che presto Mariella Sparacino torni a farci compagnia con la sua Milena Costa

Lucia Cristiano

Potrebbero interessarti anche...