Crapanzano & Company gialli Frilli per la spiaggia



Dario Crapanzano
Crapanzano & Company gialli Frilli per la spiaggia
frilli
Compralo su Compralo su Amazon

Hanno il gradevole sapore di un casalingo risotto alla milanese i due gialli anni ’50 di Dario Crapanzano, rigorosamente ambientati quasi ai piedi della Madonnina con strade, posti e cose com’erano allora. Scenario anni cinquanta, in un contesto civile che si arrabatta ancora nelle difficoltà del dopoguerra, per due gialli da gustare con un fascinò un po’ retrò tutto particolare. Il protagonista è il commissario Mario Arrigoni, uomo normale, con famiglia abituata ai tipici inconvenienti del suo lavoro: orari sballati e cattivi umori, che conta le uscite, frequenta la messa domenicale, si sforza di offrire qualche divertimento alla figlia decenne e, quando può, si concede carne e patate, il suo piatto preferito. Un uomo normale dicevo, che crede in una giusta giustizia, fiancheggiato nel suo lavoro dal vice commissario un po’ ostico e ottuso, tale Salvatore Mastrantonio e il giovane e sveglio agente Ciro Di Pasquale. Il giallo di via Tadino: Milano 1950. In una serata invernale fredda e buia una bella quarantenne sposata e madre di due figlie precipita dal quarto piano nel cortile di una casa di ringhiera a Porta Venezia.Tutto farebbe pensare a un suicidio ma Mario Arrigoni, commissario capo di via Tadino non ci sta. Qualcosa non lo convince. La vita delle morta cela qualcosa. Anzi addirittura era una doppia vita. Arrigoni indaga tenacemente. Interroga uno a uno i coinquilini della morta. Va, viene e ritorna con i suoi uomini. Scopre un piccolo mondo fatto di miserie, ambizioni insoddisfatte, aspirazioni, bugie, errori. Ma gli errori anche se commessi a fin di bene in un modo o nell’altro si pagano. Il suicidio diventa delitto e, pur lasciando la bocca amara, la giustizia deve fare il suo corso. La bella di Chiaravalle: Milano 1952. Attilio Robotti, operaio, tornando dal turno di notte in fabbrica in sella al motorino, trova cadavere nel suo letto, (via de Marchi zona Naviglio Martesana) uccisa a colpi di forbice e in un bagno di sangue la nipote Lina, Carolina una bellissima ragazza poco più che ventenne. Carolina in arte Wilma, ex mondina, esercitava da sei anni con successo e con il placido consenso familiare il mestiere più antico del mondo. Toccherà al nostro commissario Arrigoni scoprire chi l’ha uccisa, con un’indagine che lo conduce nel mondo della prostituzione organizzata dell’epoca che si svolgeva nei casini ufficiali. Quello milanese della Lina era in via Chiaravalle. E qui in un’atmosfera godibilmente boccaccesca incontra la Veronica, una collega della morta… In un mondo lontano in cui la porta accanto voleva dire ancora qualcosa, la soluzione del caso, forse sgradita al commissario, verrà da una portinaia molto attenta e chiacchierona. Romanzi piacevoli con trame azzeccate, semplici ma rigorose, ben calibrate con personaggi e situazioni credibili, dove l’indagine vecchia maniera lascia spazio all’intreccio senza strafare.

patrizia debicke

Potrebbero interessarti anche...