Libri per ragazzi: Da qui si vede il mondo intero – Enne Koens


Enne Koens
Da qui si vede il mondo intero
Camelozampa

Al recente Salone del Libro di Torino si è svolto un focus sulla produzione di libri per ragazzi olandese intitolato La letteratura di tutte le cose, che rispecchia in un certo senso il titolo del libro di Enne Koens, che parla di tante cose: crescita, amicizia, rapporti familiari, multiculturalismo, ricerca di identità. E lo fa con una scrittura che procede con freschezza, ricchezza e profondità, efficace nei dialoghi, brillante nel delineare le situazioni. Proprio della ricerca della sua identità è protagonista Dee, pelle color caramello, senza padre, con gli amici Vito, di provenienza italiana, e Kevin che sente la mancanza del padre che se n’è andato, e abitano tutti in un casermone popolare di Amsterdam con l’ascensore che funziona a singhiozzi e la gente che butta la spazzatura dalla finestra. Ma da lì si vede il mondo intero, splendida metafora. Entro la cornice di un quasi-giallo, di un’indagine che ancora una volta mostra quanto siano sempre più labili i confini, fra le persone e anche fra le tipologie narrative.

Dee, dieci anni al passaggio tra infanzia e adolescenza, come tante bambine immagina di essere una principessa perduta o rubata e poi adottata dalla madre Esther, donna ancora giovane ma rigida. La ragazzina trova per terra una lettera con l’indirizzo cancellato e la scritta “ritorno al mittente”: leggendola si capisce che c’è qualcuno che non sa di mancare a qualcun altro e questi non sa che le sue parole non sono arrivate a destinazione. Dalla domanda “E tu, Dee? Di chi senti la mancanza?” inizia la ricerca che coinvolgerà la storia più intima di Dee e della madre.

Su un quaderno Dee scrive fatti, indizi, sospetti, pensieri, stati emotivi, come fosse un diario. Il ritrovamento di una vecchia foto la indirizza su una pista che viene poi confermata e arricchita da confidenze e racconti di altre persone. Il suo “sguardo da detective” si appunta sulla madre: “Nasconde qualcosa”. Quali segreti e misteri? Compare una seconda lettera, questa più comprensibile, e anche una sorella della mamma. Come finisce? “Adesso dobbiamo andare a cercare tuo padre, per te” dice la mamma. E Kevin fa eco: “Anch’io troverò mio padre”.
Da 11 anni 

Fernando Rotondo    

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