La ninnananna degli alberi è un romanzo noir pubblicato da Corbaccio il 6 febbraio 2024, già finalista del concorso Amazon Storyteller 2022. L’autrice è Alice Bassoli, nata a Reggio Emilia nel 1981, alle prese con una storia complessa, affollata di personaggi.
La trama si sviluppa su due piani paralleli, precisamente il dicembre 2018 e il luglio 1998, un ventennio che segna la vita dei protagonisti in maniera indelebile.
Isabella ha solo diciassette anni quando la sua gemella Valeria scompare, nel paesino sull’Appennino Reggiano dove d’estate erano solite trascorrere le vacanze a casa della zia Adele. Una sera di luglio del 1998, infatti, quella che tra le due ragazze era sicuramente la più estroversa, non ha più fatto ritorno.
Da allora Isabella ha vissuto in uno stato di perenne attesa, sentendosi “dimezzata”, come spesso accade a chi subisce la perdita di un gemello.
È il dicembre 2018, Isabella ha alle spalle un matrimonio fallito e una figlia adolescente, Emma. La morte della zia Adele la porta a tornare a Cadelbove, per definire alcune faccende burocratiche circa la casa che ha ereditato. Inutile dire che questo ritorno le metta ansia, nonostante sia accompagnata proprio da Emma. Rivedere la vecchia compagnia di amici è un’occasione per chiarire diversi punti lasciati in sospeso, dato che adesso sono tutti adulti e non temono più il confronto, ma per Isabella significa anche portare in superficie ricordi dolorosi.
Zia Adele era una grande appassionata di anagrammi. E sarà proprio un suo indizio, disseminato per casa e che Isabella dovrà trovare e decifrare, a contenere il suggerimento circa la sorte toccata a Valeria.
Una casa diroccata, teatro di tante prove di coraggio dei ragazzini del posto, oggi come ieri, è fonte di inquietudine. Rovine antiche sullo sfondo, che nascondono segreti indicibili.
Se Isabella vuole tornare a vivere, deve dare un colpo di spugna al passato. Deve affrontare i fantasmi che hanno albergato nei pensieri di tutti gli amici di allora, congelando il tempo in una sorta di bolla, quasi che la sparizione di Valeria abbia paralizzato un’intera comunità.
Mentre la prima parte è volta a presentare i personaggi e gli eventi del passato, nella seconda inizia una ricerca serrata a giustificare la sparizione della ragazza. I tasselli della dinamica torneranno al loro posto, tra colpi di scena e conseguenze ineluttabili.
Un romanzo dove c’è molto ritmo, la fantasia dell’autrice è fervida. L’unico consiglio è di evitare le ripetizioni, trovando dei sinonimi. Un particolare che disturba un pochino la lettura, sebbene non infici il risultato. La ninnananna degli alberi resta una buona prova d’esordio, che sicuramente vedrà l’autrice acquisire in futuro sempre maggiore esperienza.
Libro consigliato a chi ama l’indagine, senza trascurare quelli che sono i sentimenti dettati dai legami familiari. Provando un filo di nostalgia per gli anni passati, quando si era giovani e belli, con tutta la vita davanti. Per quell’adolescenza negata, annientata dalla tragedia.
Riguardo a Isabella: “Si immaginò quegli stessi alberi in primavera e in estate, vestiti di foglie. Immaginò il vento che passava tra le fronde, e le foglie che cominciavano a frusciare, a sussurrare. Un suono piacevole, naturale, talmente leggero, soave quanto una ninnananna”.