Libri per ragazzi: I delitti di Whitechapel. Il mistero di Jack lo Squartatore – Guido Sgardoli e Massimo Polidoro

Guido Sgardoli e Massimo Polidoro
I delitti di Whitechapel. Il mistero di Jack lo Squartatore
De Agostini

Un scrittore prolifico e pluripremiato (Strega Ragazze/i, Andersen ecc.) e Polidoro, divulgatore scientifico e co-fondatore del Cicap, hanno rimesso mano a un mistero di terribili omicidi insoluti che alla fine dell’Ottocento precipitarono Londra nel terrore. Mentre l’Impero britannico dominava in mezzo mondo e accumulava ricchezze, il quartiere fatiscente di Withechapel mostrava il cuore nero di Londra. Lì nel 1988 quattro donne uccise, orrendamente seviziate, massacrate, vengono derubricate a prostitute che “se la sono cercata” (vizio ancora attuale) perché senza tetto né famiglia né lavoro, spesso ubriache. La polizia brancola nel buio, non si parla ancora di serial killer, le investigazioni sono tecnicamente approssimative, non esistono analisi del sangue né delle impronte, le testimonianze si contraddicono. Nasce la leggenda di Jack lo Squartatore, purtroppo un’orribile realtà.  

Sybil, figlia di una delle sventurate, è una giovane moderna percorsa da fremiti protofemministi che crede nel valore della scuola e dell’istruzione. Delusa dalla polizia comincia a indagare ispirandosi ai metodi investigativi di Dupin: nella Biblioteca Nazionale legge gli articoli dei giornali, parla con cronisti, poliziotti, millantatori e truffatori; scova altri testimoni che la polizia ha ignorato; esplora la scena del delitto e nota particolari trascurati; annota tutto come una vera detective. Individua la figura senza volto di un uomo con cilindro e borsa di pelle che nelle ombre della notte si aggira sui luoghi o nelle vicinanze dei delitti. Viene minacciata, aggredita e sequestrata, ma salvata da un ladruncolo che sembra uscito da un libro di Dickens. 

Sybil, che è realmente esistita, non scoprirà l’assassino, ma riabiliterà la madre, una povera creatura travolta dalla vita. La storia è vera anche se romanzata con misurata fantasia dagli autori che descrivono i fatti documentati nelle note finali. La complessità della vicenda e la molteplicità dei personaggi richiedono che si presti molto attenzione a nomi, luoghi e avvenimenti che si susseguono.
Da 14 anni

  

Fernando Rotondo

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