Questo libro non esiste – Marilù Oliva

13553196_10210310955756190_310054259_nQuesto libro non esiste  – come costruire una macchina del tempo –
Marilù Oliva
Elliot Edizioni – dal 7 Luglio

 Dopo Le Sultane e Lo Zoo, torna Marilù Oliva con il terzo romanzo del ciclo sul tempo

Mathias,  un aspirante scrittore, perde incautamente il manoscritto che sarebbe potuto diventare il libro della sua vita. Deciso a recuperarlo, comincia la spola tra gli editori cui ha spedito il cartaceo, ma un omicidio imprevisto ostacola i suoi piani. Chi ha ucciso il direttore di una piccola casa editrice del Mugello? Mathias non dice a nessuno che lui è stato l’ultimo a vederlo. Nel mentre, le incertezze esistenziali gli rendono più faticose alcune antiche nevrosi: quella del tempo, suo demone consolidato, e quella del ricordo assillante del nonno, l’uomo che l’ha cresciuto tra rimproveri e oppressioni, che gli ha perfino impedito di realizzare il suo sogno, perché Mathias, come tanti bambini, avrebbe voluto fare l’astrofisico. Compensa questo desiderio disatteso con una grande conoscenza del cielo, spesso chiamato in causa anche per decifrare le persone.

Mentre le indagini proseguono, la figura del nonno emerge sempre più attraverso i flashback che ricostruscono, man mano che il romanzo procede, la sua più impegnativa missione, costruire una macchina del tempo: le quattro parti in cui è diviso il romanzo costituisono i dispositivi necessari alla sua realizzazione. Il protagonista non riesce a trovare una stabilità esistenziale né sentimentale – in bilico tra diverse presenze femminili, da cui, in qualità di dongiovanni, si sente irrimediabilmente attratto –, ma la ricerca del manoscritto prosegue, tra riflessioni filosofiche e profane sullo scorrere del tempo e rimandi alle costellazioni.
La vicenda omicidiaria si affianca alla storia ma non le si sovrappone, sebbene il lettore sospetti di un possibile coinvolgimento di Mathias e sebbene lui conquisti, per assurdo, una discreta fama, grazie alla partecipazione a talk show televisivi che cannibalizzano l’evento e la sua presunta colpevolezza.  Durante tutto il romanzo, le impellenze restano: afferrare il tempo che fugge, realizzare la macchina del tempo e recuperare il libro perduto (le tre cose, si scoprirà, hanno un legame profondo), nonostante a un certo punto il protagonista rischi di credere all’accusa che ogni tanto gli viene rivolta da chi lo ritiene un impostore: “Questo libro non esiste”.

Marilù Oliva è nata a Bologna, dove  insegna lettere alle superiori. Oltre alla Trilogia della Guerrera, ha scritto per Elliot Le Sultane (2014) , Lo zoo (2015) e Questo libro non esiste (2016).
Nel 2016, per LiberAria Editrice, è uscito un young adult, La Squola.
Si occupa di questioni di genere e ha curato l’antologia Nessuna più – 40 autori contro il femminicidio, patrocinata da Telefono Rosa. Collabora con riviste letterarie online ed è caporedattrice diLibroguerriero.
Il suo sito è www.mariluoliva.net

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