Avana Requiem di Vladimir Hernández racconta quattro giorni di indagini della Mazmorra, l’unità di polizia de L’Avana Vecchia.
Un suicidio sospetto, uno stupratore seriale e l’omicidio di uno spacciatore sono i casi di cui si devono occupare.
Tre inchieste diverse condotte da tre diversi membri della squadra. A fare da sfondo L’Avana Vecchia il quartiere più antico , fatiscente e degradato, abbandonato a se stesso, in netto contrasto con L’Avana Nuova, più ricco e moderno, pieno di hotel e negozi griffati, in corsa verso un futuro che già si è insinuato grazie o per colpa dell’apertura al turismo su larga scala.
Perché L’Avana è cambiata negli ultimi 20 anni: la droga dilaga, la criminalità e la delinquenza sono in continuo aumento e stanno condannando la città a diventare una delle più pericolose dell’America latina. La storia passata è ormai poco più di uno scheletro . La povertà è cresciuta di pari passo con la disillusione dei cittadini che ormai trovano nel crimini l’opzione migliore per sfuggire alla fame. Quello che un tempo era un sistema unitario ed efficiente si è trasformato in una somma di individualità alla ricerca di sopravvivenza, costi quel che costi.
E queste anime della città , questi diversi modi di vivere il presente e di sperare nel futuro sono riflessi nei tre protagonisti principali del libro e nel loro modo di condurre le indagini.
C’è il passato, rappresentato dal rigoroso Puyol,il vecchio poliziotto, quello tutto fiuto e intuito che rifugge dalla tecnologia( che non è che a L’Avana sia poi così all’avanguardia) per affidarsi unicamente ai suoi sensi di anziano segugio, mettendo insieme a poco a poco tutti i pezzi del puzzle.
C’è il presente che è Eddy, un poliziotto con l’istinto del predatore, dai modi sbrigativi e rabbiosi. Uno che combatte il crimine a armi pari, agendo spesso da criminale e nelle strade di quel quartiere è difficile distinguere tra buoni e cattivi.
E poi c’è il futuro, Ana Rosa, ricca borghese e classista, impegnata a risolvere il caso dello stupratore soprattutto per dare una grande spinta alla sua carriera. Il suo scopo principale è salire nella scala sociale, affermarsi sempre più.
Tre realtà che convivono ma ancora per quanto?
Hernández ha costruito un romanzo intenso, di piacevole e scorrevole lettura. Con le descrizioni delle indagini e la costruzione dei personaggi ha creato l’affresco di un paese, della sua storia, delle sue attuali contraddizioni e del suo probabile problematico futuro.
Come detto nel testo, Avana Requiem è “ una liturgia per una città e per una società vicine al crollo”.
Avana Requiem – Vladimir Hernández
Cristina Aicardi
