Margot Lewis è un’insegnante. Vive e lavora a Cambridge, ha un passato burrascoso e un presente che non è molto differente. Infatti, oltre alla scoperta del tradimento del marito e al divorzio imminente, la protagonista riceve delle lettere da una ragazza scomparsa molti anni addietro. Sì perché Margot tiene una rubrica su un giornale locale dal titolo “Cara Amy” e proprio grazie a questo suo secondo lavoro il passato torna a bussare alla sua porta.
Il romanzo inizia con il rapimento di Katy. E’ una giovane ragazza che scappa di casa dopo i continui litigi con la madre e con il suo compagno. Una adolescente che ha dei tratti in comune con altre sei sue coetanee che nel corso degli ultimi vent’anni sono scomparse, più probabilmente rapite, purtroppo uccise.
La prima, Bethan Avery, sembra però essere ricomparsa. E’ lei che manda quelle lettere a Margot ed è lei che semina alcuni indizi che gli investigatori (protagonista compresa) dovranno saper raccogliere.
Un romanzo che scorre veloce, scritto con delicata incisività da Helen Callaghan. Si viene catapultati in una storia dove all’austerità della sua ambientazione si contrappone la perversione e alla violenza contro le donne.
Ma c’è una speranza: Bethan Avery infatti è riuscita a fuggire dal suo aguzzino e ora è tornata per far pagare le sue colpe. La sua pista fredda si è improvvisamente riaperta e forse, grazie al suo aiuto, si riuscirà a salvare la vita della povera Katie.
Ma chi è davvero Bethan Avery?
L’indizio
Marco Zanoni