Nelle profondità del lago – S. K. Tremayne



S. K. Tremayne
Nelle profondità del lago
Garzanti
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Nelle profondità del lago è un thriller in cui spesso si affaccia l’ombra di sir Arthur Conan Doyle. L’ambientazione, infatti, è collocata nel Dartmoor, altopiano brullo e paludoso del Devon, sulle cui colline, i ‘tor’ frequentemente citati nel romanzo, sono stati trovati resti di siti megalitici. Atmosfera inquietante, di nebbie e di venti, dove è stato ambientato Il mastino dei Baskerville.
In questi luoghi si svolge la vicenda di Kath, archeologa che ha deciso di dedicarsi alla famiglia dopo la nascita della figlia Lyla, una bambina sensibilissima che vive un rapporto totalizzante con la natura che la circonda, ma che è troppo diversa per i suoi coetanei. Accanto a lei c’è il marito Adam, giovane, bello e impulsivo, ranger del Parco. Una sera di dicembre, Kath si getta con l’auto nelle acque del lago, viene salvata ma non ha nessun ricordo dei fatti che l’ hanno portata a tentare il suicidio. Il romanzo si sviluppa intorno alla ricerca di Kath di ricostruire gli avvenimenti, per comprendere cosa l’abbia portata, lei così innamorata del marito e così attaccata alla figlia, alla decisione di togliersi la vita. Kath dovrà lottare contro le sue paure e contro una situazione che non riesce a comprendere per salvare se stessa e la propria famiglia.
Al di là dell’intreccio, ben congegnato e ricco di suspense, il fascino di questo romanzo è nelle atmosfere di inquietudine e mistero che Tremayne ha saputo creare. La verità, dei fatti e delle persone, sembra sempre oscillare, Adam rivela parti oscure di sé sconosciute alla moglie, Lyla, piccolo elfo dei boschi, diventa di pagina in pagina sempre più indecifrabile, perfino il fratello di Kath, il superficiale Dan, si mostrerà diverso da quello che la sorella conosceva. Ma su questa tragedia familiare incombe, oscura e tetra, la brughiera, sempre avvolta dalla nebbia, metafora dell’incertezza della verità. La magia di antichi riti, di superstizioni ancestrali ma radicate tra gli abitanti, ci rimanda alla tradizione del romanzo gotico inglese, in cui anche gli animali, come avviene nel romanzo, sembrano avere un’anima.
Tra i personaggi risulta commovente la figura di Lyla, affetta da un Asperger che il padre non vuole le venga diagnosticato, creatura limpida e senza filtri, che rispetta le regole, ogni regola, per trovare un fragile punto d’equilibrio con la realtà. Rimane impressa nel lettore la sua disperazione nel momento in cui la festa di compleanno per i suoi dieci anni è disertata da tutti i suoi compagni di scuola, e ci spinge a riflettere sul bisogno di etichettare l’altro e di emarginarlo se non rientra in schemi omologati. 
Una curiosità sull’autore: giornalista, ha scritto thriller di carattere archeologico e religioso con lo pseudonimo di Tom Knox.

Donatella Brusati

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