Annie per dieci lunghi anni è stata vittima e complice degli oscuri desideri della madre, la quale sfruttava la fiducia di alcuni genitori per torturare i loro bambini nella camera da lei chiamata “la stanza dei giochi”. Ormai Annie ha quindici anni e, non potendo più tollerare altri orrori, prende una decisione che cambierà la sua intera esistenza: denunciare i fatti. In seguito a tale accaduto, con l’intento di vivere finalmente da persona libera, la protagonista assume un nuovo nome, Milly, e viene accolta in una famiglia londinese, che però non è in grado di affrontare le conseguenze della situazione. Mike è uno psicoterapeuta troppo legato al lavoro e incapace di ristabilire gli equilibri familiari; Saskia si rivela una donna fragile e dipendente a ogni tipo di droga e alcool; Phoebe, la figlia legittima, non seguita a sufficienza e stanca di condividere la casa con sconosciute, questa volta è determinata a non accogliere la nuova arrivata a braccia aperte.
Milly trascorre i mesi prima del processo contrastando le cattiverie e gli orribili scherzi della sorellastra e delle amiche, custodendo i segreti e le debolezze della matrigna e sfruttando le disattenzioni e la negligenza del patrigno. Nel frattempo si prepara al giorno in cui dovrà presentarsi in tribunale di fronte alla colpevole, combattuta tra il senso di colpa per averla denunciata e il desiderio di libertà e giustizia. C’è però ancora una terribile complicità tra madre e figlia che spaventa e alimenta nella mente del lettore il seme del dubbio.
Ali Land, attraverso la narrazione in prima persona e alla continua alternanza di dialoghi e monologhi, permette al suo pubblico di conoscere i sentimenti e i segreti intimi e sconvolgenti del personaggio principale. Milly non può dimenticare completamente ciò che la vecchia sé ha dovuto patire, non è in grado di lasciarsi alle spalle il rapporto con il genitore e non si sente a casa in questa nuova realtà che le è stata donata. Annie-Milly è una ragazza complicata e misteriosa, non sempre brava a nascondere la propria indole inquietante e cupa dovuta agli ostili ricordi del passato.
L’autrice affronta tematiche difficili e lo fa con una storia di una crudeltà all’apparenza semplice, ma che in realtà stupisce pagina dopo pagina guidando il lettore verso un finale inaspettato e agghiacciante.
Con una maestria che sembra quella di una professionista, Ali Land costruisce un thriller ricco di verità celate e risvolti psicologici dominanti in cui la protagonista combatte quotidianamente una lotta interiore tra il bene e il male. Quale parte prenderà infine il sopravvento?
Una ragazza bugiarda – Ali Land
Claudia Sermarini
