Qualcosa che somiglia al vero amore



Cristina Petit
Qualcosa che somiglia al vero amore
Tre60
Compralo su Compralo su Amazon
Si parla del potere taumaturgico di un libro, all’interno di “Qualcosa che somiglia al vero amore”, di Cristina Petit e di quanto un romanzo possa cambiare la vita di chi lo legge. Accade a Clementine che, con la lettura aiuta i bambini a superare i loro problemi. Tanto che a furia di leggere per gli altri, lei stessa si trova protagonista di un romanzo. Basta un attimo ad Albert per decidere di raccontare quel fuoco d’amore che la vita di Clementine gli ha provocato. Quel turbamento inquieto che fa distinguere un fuoco di paglia dal vero amore. C’è un vecchio editore che decide di pubblicare il romanzo, indicendo un concorso per trovare la ragazza che ha lasciato basito il giovane scrittore. Chiude il cerchio una copia della favola Hansel e Gretel che l’ex inquilino della casa che Clementine eredita in via rue de Monde 14, rivuole indietro. Si tratta di un ricordo del nonno, sopravvissuto a una triste pagina di storia. Le vicende si intrecciano e, come i fili di una trama, porteranno le persone ad unirsi, senza smettere di raccontare le loro storie e di raccontarsi attraverso i pianerottoli di quell’animato palazzo di Parigi.
Si trovano, tra le pagine, echi  all'”eleganza del riccio”, ad “Amelie” ma anche, alle favole d’amore di Nicolas Barreau, di cui si riconosce l’eco nella serendipità che fa inciampare casualmente in chi si cerca. Quell’ago capace di spostare la bussola della vita, perso nel pagliaio delle vie di Parigi.
Bea Buozzi

Potrebbero interessarti anche...