Storia nera di un naso rosso – Alessandro Morbidelli

Storia nera di un naso rossoStoria nera di un naso rosso
Alessandro Morbidelli
Postfazione di Barbara Garlaschelli
Todaro
Mi giro appena e rido: un ghigno sproporzionato si rivela nella sua totale deformità di bocca e di trucco. Quando faccio così, mi spavento sempre.
Figurarsi i bambini.
Storia nera di un naso rosso è un noir corale: in un gioco a incastro, le vite di cinque persone si incrociano scatenando una serie di eventi senza
possibilità di ritorno. Angelo è un medico, ma è anche Willy il clown, per i bambini ricoverati nel suo reparto. E come tutti i clown si nasconde dietro
a una maschera. Chi sia in realtà lo raccontano quattro donne che, per motivi diversi, hanno a che fare con lui: vittime e carnefici, personaggi
inconsapevoli di uno spettacolo crudele, in bilico tra il bene e il male.
Una riflessione sulla colpa e sul bisogno di espiare.

Come scrive Barbara Garlaschelli nella sua postfazione:
Tutti i personaggi di questo romanzo sono in fuga da qualcosa o da se stessi. Alcuni di loro approdano, poi, da qualche parte, ma tutti sono travolti da quella giostra impazzita che è la vita. Al centro della storia, la morte di un bambino, prima tessera di un fatale effetto domino. Sullo sfondo Milano e la sua periferia, dinamica e colorata l’una, dimessa, ma forse più vera, l’altra.

Alessandro Morbidelli, classe Settantotto, vive e lavora come libero professionista in una località collinare tra il mare e i monti delle Marche.
Ha pubblicato il noir di ambientazione marchigiana Ogni cosa al posto giusto, ha curato antologie dedicate al mare ed è apparso su varie raccolte
accanto a nomi quali Carlo Lucarelli, Valerio Evangelisti, Alan D. Altieri.
Scrive per il sito www.sdiario.com di Barbara Garlaschelli ed è membro della Carboneria Letteraria.

Potrebbero interessarti anche...