In una multinazionale milanese un certo Fabio Mentone scompare. È un dirigente quotato nella Milano dei soldi e della produttività ma non si sottrae come gli altri dipendenti a quel gioco malevole di arrivismo e sgambetti intenzionali che tutti tendono contro tutti. Umberto, un responsabile è incuriosito dal caso e da quello che succede; decide di indagare personalmente e poi anche con l’aiuto di Valentina, un’impiegata che sembra a modo. Indaga e scopre stanze segrete e appartamenti privati, ingegneri ambigui che rivestono il ruolo di tagliatori di teste in azienda, sospettosi che poi nascondono situazioni ambigue e imbarazzanti.
Il giallo prosegue tra sospetti e ripicche continue, un clima teso legato agli annunciati licenziamenti. Sorprese e colpi di scena si avranno sino alla fine. Sino alla scoperta dell’inaspettato assassino e di quello che si portava dentro di sè.
Giallo atipico perché non vi sono questori e commissari con rispettivi colleghi ma gente qualunque da strada.
Corrado Pelagotti si muove all’interno del luogo di lavoro e mostra di ben conoscere le ipocrisie che ivi si nascondono come pure l’arroganza dei superiori. Una scrittura agevole e fresca, abile a invogliarti ad accompagnare il protagonista nella ricerca della verità e nel desiderio mai sopito di vivere una dimensione lavorativa il più possibile serena e interessante.
Corrado Pelagotti – Travolti da un insolito delitto
Roberto Estavio
