Nell’aletta di copertina Liliana Cavani definisce il nuovo romanzo dello scrittore attore Fabio Bussotti: una storia avvincente e avventurosa.
Giusta definizione per Il cameriere di Borges, un raccontare scandito con il ritmo di una sceneggiature dove Bussotti riporta in scena il commissario Bertone, protagonista del suo libro precedente : L’invidia di Velasquez.
Ma stavolta lo fa passare dalla pittura alla letteratura, lo avvicina al mito di Borges e lo mette a confronto diretto con lontani segreti che si vorrebbero dimenticare o meglio distruggere. Un favore a un vecchio vicino in partenza per Palermo coinvolgerà il nostro Bertone, in affanno con il suo lavoro ma avvolto dagli ardori di Mafalda, la doctora di Belle Arti, il suo nuovo amore spagnolo, in un pasticcio internazionale.
Chi è Evaristo Torriani? Perché il suo nome da decenni gira vorticosamente in Europa e in Sudamerica? Lo si dà per morto, si dice che sia stato amico di Che Guevara, un agente dei servizi segreti, un ladro ricercato da tutte le polizie ma anche il cameriere personale del grande scrittore Jorge Luis Borges. E se invece non fosse morto? E se invece dietro Vincenzo Binetti, l’educato ottantenne, il vicino di casa del commissario Flavio Bertone all’Esquilino, si nascondesse Evaristo Torriani? Comunque Binetti è scomparso nel nulla dopo aver ammannito a Bertone un mucchio di bugie e qualcuno riesce a rubare la misteriosa busta che il vecchio signore aveva chiesto di conservare… Uno scacco e abbastanza da convincere Bertone a indagare.
Quando poi, volando a Buenos Aires con Mafalda come aiutante, Bertone scopre che i servizi segreti stanno ancora cercando Torriani, qualcuno vuole rapire sua figlia Isabella, la bella hostess argentina, tutto si complica, perché in quella busta potrebbe esserci qualcosa di molto pericoloso: i nomi dei veri genitori degli orfani del regime di Videla. E se invece ci fosse un inedito di Borges?
Ma la storia ha ancora tanti imprevisti da affrontare. Un thriller avvincente, a metà tra la spy story e il poliziesco, che si compiace di cultura letteraria.
Il cameriere di Borges
patrizia debicke