Giorgio Caponetti da vita a un personaggio che non smette mai di intrigare il lettore, facendogli vivere delle sempre strane ed enigmatiche avventure.
Alvise Pà vari dal Canal è un veneziano puro, di famiglia nobile. Professore di ippologia e figura di massima professionalità nel campo dei cavalli, Alvise viene interpellato, proprio a causa della notorietà internazionale di cui gode, anche nei casi in cui misteriosi enigmi coinvolgono i cavalli e la loro natura.
Il primo dei tre romanzi della saga, “Venivano da lontano”, si svolge in Tuscania: Alvise viene contattato da un amico archeologo, elettrizzato da una scoperta sensazionali sulla provenienza degli Etruschi. L’archeologo, però, non anticipa nulla al nostro Alvise, che dovrà viaggiare fino in Maremma per saperne di più. Quando giunge, però, ad aspettarlo c’è una brutta sorpresa: l’amico archeologo è stato rinvenuto cadavere proprio nello scavo in cui stava lavorando. Alvise si troverà costretto a rimanere in Tuscania, protagonista involontario di un rebus: è proprio grazie ai cavalli che Alvise riuscirà a comprendere il motivo per cui il suo caro amico è stato ammazzato, riuscendo così a ricostruire l’intricato puzzle di eventi. La sua curiosità e la perspicacia lo porteranno a scoprire segreti inconfessabili, indagando sulla morte dell’archeologo.
Il secondo capitolo della saga è “Due belle sfere di vetro ambrato”. In questo libro l’autore ci permette di viaggiare nel tempo: Alvise si troverà invischiato in un mistero che riguarda la sua stessa famiglia. Ci sono quelle due belle sfere di vetro ambrato, che Alvise conserva gelosamente come storico cimelio di famiglia… Finché qualcuno non proverà a portarle via. Quale valore hanno? Qual’è la loro storia? E cosa contengono? Alvise si troverà ad affrontare un enigma storico affascinante e complesso, in una carambola di piacevoli colpi di scena e salti nel tempo. C’è addirittura lo zampino di Leonardo Da Vinci…
Il terzo episodio, “La carta della regina”, pubblicato recentemente e da poche settimane in libreria, ha come sfondo una splendida terra: la Sicilia. Anche in questa magnifica terra Alvise verrà trascinato in una avventurosa vicenda. Il matrimonio di sua nipote Anna è solo l’inizio della storia, che prenderà pieghe molto oscure. Gli elementi di questo romanzo sono speciali: oltre agli odori, ai sapori e ai paesaggi siciliani, e agli immancabili cavalli, Alvise conoscerà segreti storici di una delle famiglie più antiche della Sicilia. Verrà a conoscenza dei segreti della regina Adelasia, progenitrice di una stirpe regale. Si immergerà completamente nelle gioie e nei drammi di una famiglia ricca di segreti e sorprese, recuperando reperti di notevole interesse storico.
Anche in questo ultimo capitolo, le avventure di Alvise ci appassioneranno: la vera regina di questo romanzo è la carta: una carta antica e preziosa. ”
