Sapori assassini a Bombay



kalpana swaminathan
Sapori assassini a Bombay
Kowalski
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Primo romanzo dell’autrice indiana Kalpana Swaminathan che vede come protagonista Miss U. S. Lalli, ex poliziotta in pensione.
U. S. sta per ultima spiaggia, l’ultima spiaggia della polizia di Bombay quando si arena in casi impossibili.
Lalli e sua nipote, la voce narrante, vengono invitate a Villa Ardeshir dalla padrona di casa, la loro amica Hilla, per un fine settimana all’insegna di ricercati menù gastronomici, insieme ad un gruppo di vip indiani ben assortito: una modella, una ricca coppia, uno scrittore affermato ed uno di serie b, una femminista, un famoso ballerino, un critico gastronomico e la nipote di Hilla, oltre naturalmente al   cuoco.
E proprio il cuoco ed i suoi manicaretti sono i veri protagonisti per le prime duecento pagine, finché questi non viene trovato morto ammazzato in cucina, chiusa dall’interno. Sicuramente l’assassino è uno degli ospiti, dato che la villa è isolata a causa di un monsone e a Miss Lalli non resta che indagare.
Il romanzo scorre piacevolmente grazie alla narrazione in prima persona ed ironica, a volte appesantita però da descrizioni troppo minuziose dei menù, da cui probabilmente l’idea del titolo italiano. Bello lo spaccato d’India che ne viene fuori, nazione dai molteplici contrasti, dai colori vivaci che fanno da sfondo sia all’estrema povertà presente che alla sfrenata ricchezza di altri, nazione moderna e tecnologica, ma con basi fortemente tradizionali, religiose ed intimiste. Coinvolgenti le descrizioni dei paesaggi.
La trama è sulla falsa riga del classico mystery anglosassone: un gruppo di persone riunite nel luogo dell’omicidio, costrette a rimanervici per cause di forza maggiore, ciascuna con un movente,  un detective tra gli invitati, ed il Watson della situazione, nella fattispecie la nipote di Miss Lalli. Degno di nota, il ritorno al disegno della piantina della villa ed all’elenco dei personaggi ad inizio libro.
Se proprio si deve fare un confronto, Miss Lalli ricorda Jessica Fletcher, vuoi per l’età, ma soprattutto per il dinamismo e la prontezza di spirito, più  che la pacata e riflessiva, sebbene intellettualmente vivace, Miss Marple, come ha detto la critica.
Speriamo sia a breve la traduzione del secondo romanzo con protagonista Miss Lalli, The Gardener’s song.

barbara barbieri

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