Londra. Emma Holden, attrice di soap che aspira a diventare stella del cinema, sta festeggiando in un pub il suo addio al nubilato, in vista delle imminenti nozze con Dan, quando il fratello Will la chiama al cellulare. Dan, infatti, non si è presentato all’appuntamento che aveva preso con gli amici, per festeggiare a sua volta il prossimo matrimonio.
Segue, dopo varie telefonate a vuoto, corsa affannosa nell’appartamento dove i due convivono da qualche tempo e dove viene invece ritrovato, morente per un colpo alla testa, il fratello di Dan. Quest’ultimo è a sua volta scomparso e finirà fatalmente per risultare fra i sospettati dell’aggressione.
Inizia così per Emma un lungo e doloroso incubo, nel corso del quale la ragazza si dovrà coraggiosamente confrontare con sospetti e falsi indizi, ex fidanzati più o meno sinceri e stalker pericolosi, genitori vendicativi, reticenze, rapporti familiari difficili e lettere anonime, sino alla soluzione finale, che non giunge poi tanto inaspettata.
La vicenda, come abbiamo detto, è ambientata a Londra, di per sé uno sfondo favoloso e che potrebbe essere sfruttato meglio, ma in questa occasione appare purtroppo poco caratterizzato e valorizzato.
La parte puramente dialogata, specie tra Emma e l’amica fidata Lizzy, anche lei attrice, risulta quasi sempre predominante, a discapito anche di ambientazione, azione e suspense (retaggio forse delle importanti esperienze televisive dell’autore), i colpi di scena, che pure non mancano, sono spesso un po’ scontati e la narrazione pare a volte incongruente.
Trattasi peraltro di opera prima, e l’autore fa comunque trasparire delle qualità, specialmente a livello di facilità di scrittura, che sicuramente avrà modo di far emergere in seguito, magari alle prese con una storia un po’ meno ingarbugliata.
Da rivedere alla prossima uscita.
Un caso complicato per Emma Holden
Gian Luca A. Lamborizio
