Ventuno – il thriller del Mago Casanova

978882005808_CASANOVA_VentunoVENTUNO
di Antonio Casanova  –  Sperling & Kupfer – in libreria

UNA SEQUENZA DI OMICIDI INCOMPRENSIBILI, A MIGLIAIA DI CHILOMETRI L’UNO DALL’ALTRO.

UN MARCHIO SULLA PELLE A FIRMARE LE MORTI .

UN ILLUSIONISTA CAPACE DI ANNULLARE IL FILO CHE DIVIDE LA REALTÀ DALL’ALLUCINAZIONE.


L’AUTORE
Antonio Casanova è nato nel 1972 a Ravenna. Illusionista, vincitore di due Merlin Award (l’Oscar della magia), autore di svariati spettacoli che ha portato nei più importanti teatri del mondo, da anni è inviato di Striscia la notizia, trasmissione in cui ha una rubrica fissa il sabato sera, Incantesimi di Viaggio. Dal 2014 è nei teatri italiani con lo spettacolo Aenigma.

LA TRAMA
A Las Vegas persino il clima è complice della giostra del divertimento. L’atmosfera bollente costringe a cercare rifugio nell’aria condizionata di casinò, teatri, hotel. È lì che stanno i vivi. E se Robert Estevez, croupier, giace riverso sul sedile posteriore di un taxi abbandonato, è solo perché ha un proiettile conficcato in testa. Ma c’è dell’altro: un’arpia tatuata sul braccio. Il marchio sulla vittima collega il caso a un omicidio avvenuto due anni prima, in cui a essere uccisa era stata una giovane donna, sorella di Nathaniel Poe, ex capitano di polizia che non si è mai dato pace per non aver trovato il responsabile. Proprio lui, che durante quelle indagini aveva perso la vista in un incidente, riscontra ora l’analogia tra le due morti, tanto da condurre un’indagine in parallelo a quella della polizia. A guidarlo, il fedele Elijah Fisher, hacker sopraffino. Le tracce conducono da subito nel mondo dell’illusionismo e portano a galla altri delitti, avvenuti a migliaia di chilometri di distanza. Tutti firmati allo stesso modo. In un continuo ribaltamento tra realtà e illusione, mentre gli inquirenti si perdono in un labirinto di indizi fuorvianti, Poe sceglierà di andare più a fondo, contro ogni evidenza.

Come è nata l’idea per questo romanzo?
“Da un esperienza di vita vissuta sul palcoscenico di un teatro di Las Vegas, Il Greek Isles Hotel and Casino, dove nel 2009, successivamente al mio primo Merlin Award, l’Oscar per la Magia, mi trovavo a rappresentare il mio spettacolo, The Evocative Illusionist, e necessariamente ero costretto a vivere 24 ore al giorno la realtà di Las Vegas davanti e sopratutto dietro le quinte. La facciata di cartapesta scintillante dello Show Business e il mondo occulto e criminale che, in molti casi vi aleggia dietro, mi hanno stimolato la fantasia in maniera quasi dolorosa, fintanto che non è nata la storia di Ventuno. Una storia strana, che è in verità un grande gioco di prestigio, di cui si scopre il trucco solo alla fine. Un trucco che si rivela mortale”.

Potrebbero interessarti anche...